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Panucci: "Il Real non avrebbe dovuto lasciare andar via Theo. Mbappè diventerà il più forte"

Panucci: "Il Real non avrebbe dovuto lasciare andar via Theo. Mbappè diventerà il più forte"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 23 marzo 2022, 20:42Calcio estero
di Michele Pavese

Christian Panucci, ex difensore di Milan, Roma e Real Madrid, ha rilasciato una lunga intervista ad As, dove ha parlato del suo presente e del suo passato: "Non alleno da due anni, dall'esperienza come CT dell'Albania. Ora mi sto prendendo del tempo per godermi la vita e sto bene. È stata una bella esperienza in un Paese molto difficile. Mi sono divertito anche se i risultati non sono stati molto buoni. Era difficile perché l'Albania aveva appena disputato il suo primo Europeo...".

Com'è stata l'esperienza al Real?
"Giocare per il Real Madrid è come fare un film a Hollywood. È il massimo per un professionista del calcio. È il club più importante del mondo. Ho ricordi indimenticabili, abbiamo vinto tutto: Liga, Champions League, Intercontinentale. Un ricordo che resterà nel cuore. E poi sono stato il primo e unico italiano a vincere la Champions con il Real Madrid. Mancava da 32 anni, abbiamo regalato una grande gioia ai madridisti".

Cosa ne pensi del possibile acquisto di Mbappé?
"Non so se arriverà. Oggi è uno dei tre migliori giocatori del mondo e diventerà il migliore. Anche Haaland è uno dei più forti ma deve ancora dimostrare tanto".

Qual è la tua valutazione dell'attuale Real Madrid?
"Ha un grande allenatore, è primo in campionato e ha battuto il PSG agli ottavi di Champions. Non si può chiedere di più".

Capello è stato un riferimento.
"È stato l'allenatore della mia vita, l'ho trovato in tutte le squadre. Un uomo molto importante per me, siamo ottimi amici. Ci è voluto pochissimo tempo per convincermi a venire al Real Madrid. Ho detto subito di sì".

Qualche anno fa dicesti che il Real non avrebbe dovuto lasciar andare Theo Hernandez.
"Penso che come terzino sinistro sia il migliore di tutti".

L'Italia ha vinto l'ultimo Europeo. Ti ha sorpreso?
"Sì, ma lo ha meritato. Ora ci sono i play-off per i Mondiali ed è complicato, perché dovremo vincere in Portogallo. Credo che alla fine andremo ai Mondiali e otterremo ottimi risultati".

Pensi che Messi sia in declino?
"Non so cosa gli stia succedendo, non sta giocando al suo livello. Non si può discutere Messi ma la sua stagione non è positiva".

Hai allenato in Russia con Capello. Cosa pensi dell'attuale situazione?
"Quando si parla di guerra, ci sono sempre degli errori. Penso che sia un problema politico. I politici non hanno raggiunto un accordo e hanno molte responsabilità. Sono loro che devono negoziare e lo hanno fatto male".

Ti piacerebbe allenare in Spagna?
"Sì! Mi piacerebbe avere un progetto. Tre anni fa ho ricevuto offerte, ma le ho rifiutate. Non posso dire da chi, ma non mi ha chiamato il Real, altrimenti avrei accettato subito".

Chi è stato il calciatore più forte con cui hai giocato?
Van Basten. Il nostro Milan è stata la squadra migliore della storia. Sacchi e Capello hanno vinto tutto. Capello è stato uno dei migliori allenatori della storia. Sapeva scegliere i giocatori e gestirli bene. I risultati parlano per lui. Grazie a lui il Real ha vinto la settima Champions, fu lui a costruire quella squadra".

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