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TMW RADIO - Napoli Femminile, Oliviero: "Voglio rimanere per la Serie A. Mi ispiro a Di Lorenzo"

TMW RADIO - Napoli Femminile, Oliviero: "Voglio rimanere per la Serie A. Mi ispiro a Di Lorenzo"TUTTO mercato WEB
© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport
venerdì 12 giugno 2020, 20:35Calcio femminile
di Dimitri Conti
Archivio Tutto Calcio Femminile 2020
TMW Radio
Archivio Tutto Calcio Femminile 2020
Tutto Calcio Femminile con Niccolò Ceccarini. In collegamento Luca Calamai, Elisabetta Oliviero e Nicole Peressotti
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Elisabetta Oliviero, difensore del Napoli Femminile, si è collegata in diretta ai microfoni di TMW Radio, raccontando delle sue sensazioni dopo la promozione della squadra partenopea in massima serie nel corso della trasmissione Tutto Calcio Femminile: "Io sono napoletana e per me tornare a giocare qui, rappresentando i colori che tifo sin da quando sono piccola, è stato un onore. L'obiettivo era di salire in Serie A, la città ha risposto bene al progetto, siamo state contente. Vorrei rimanere a Napoli per quanto abbiamo fatto e perché l'anno prossimo vogliamo dimostrare di essercela meritata davvero, la Serie A, perché ancora mancava un po' alla fine. Non so le prospettive cosa mi diranno, le vie del mercato sono infinite ma sono certo che il Napoli dimostrerà il suo valore e farà capire che il calcio femminile c'è e ci sarà".

Il vostro presidente parla di Scudetto e Champions al San Paolo.
"Al cuor non si comanda, giocare lì sarebbe un'emozione stupenda per tutte le giocatrici, penso persino per una juventina (ride, ndr). Il presidente, come noi calciatrici e chi è del settore, sogna ed è giusto così".

Si è rimessa in discussione scendendo di categoria nel Napoli.
"La scelta è stata davvero difficile, per dimostrare di nuovo il proprio valore. Non potevo non accettare una sfida del genere, rifiutare questi colori sarebbe andato contro i miei principi".

Come finisce Napoli-Inter di Coppa Italia maschile?
"Sicuramente sarà una grandissima partita, perché tutti abbiamo voglia di vedere calcio e di ricominciare a tifare, di non pensare più ai problemi che ci sono. Non so dare un risultato, perché sono scaramantica, ma spero che il Napoli vinca. Sarebbe stato bello vederla al San Paolo come rivincita".

Cos'ha fatto durante il lockdown?
"Madonna, è stato difficilissimo: speravamo di poter riprendere a giocare, e ci siamo allenate in casa come meglio potevamo per mantenere la forma. Dopo il verdetto ci siamo rilassate, ma per chi come me vive lontano da casa per inseguire i propri sogni è stato difficile. Avevamo un obiettivo in testa e l'abbiamo raggiunto, secondo me l'avremmo fatto comunque. La normalità sembra stia tornando, e speriamo di tornare presto perché manca".

Speri che vostra centravanti Chatznikolaou rimanga?
"Sì, è una grandissima attaccante. Ha fatto la differenza, è giovane e ha grandi margini di crescita. Potrà fare la differenza anche in Serie A e lo dimostrerà. Sono sicura che farà grandissime cose".

Quanto spera nella Nazionale?
"Sono gli stessi colori, sempre azzurro è (ride, ndr). No, comunque è l'obiettivo di tutti, e per me è stata un'emozione assurda averla indossata nelle giovanili. Spero di poter dire presto altro, per ora si lavora e si sogna".

Si fanno tanti nomi illustri per la vostra squadra. Arrivato qualcosa all'orecchio?
"Carlino è un grandissimo uomo, come presidente non ci ha mai fatto mancare niente. Anche noi non possiamo che parlare bene di lui e della società. Quando qualcuna di queste grandi giocatrici avrà firmato, sarò ben contenta di stringerle la mano e darle il benvenuto".

A Sassuolo com'è andata?
"Il primo anno molto bello, ho saltato pochissimi minuti. Il secondo più difficile, ma a 22 anni sono felice di avere un'esperienza in Serie A alle spalle, di aver conquistato salvezze a Sassuolo e Cuneo, del 5° posto dell'anno scorso e della B vinta in questo periodo".

Chi è il suo riferimento calcistico?
"Senza dubbio Di Lorenzo. Mi piace la sua umiltà, è arrivato tardi e si è messo in gioco per la squadra in tutti i ruoli, se gli chiedessero di fare la punta non direbbe di no. Ha umiltà, e a 27 anni è arrivato dopo un percorso difficile a fare la Champions col Napoli e vestire la maglia dell'Italia. Ho lui come riferimento".

Cosa pensa del rinnovo di Mertens?
"Chi trova il posto ideale, è difficile andarsene. Ciro a Napoli è stato bene, non credo si sarebbe mai sentito di fare un passo diverso in un momento così, e tra l'altro è un pilastro, un punto di riferimento ed amatissimo. Ha fatto la scelta migliore per tutti".

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