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Il triangolo scaleno del mercato Milan-Chelsea-Atletico: tutte le parti in causa vogliono che Higuain, Morata e Piatek si muovano. Ma manca ancora molto: ecco esattamente le cifre in questo momento delle tre trattative

Il triangolo scaleno del mercato Milan-Chelsea-Atletico: tutte le parti in causa vogliono che Higuain, Morata e Piatek si muovano. Ma manca ancora molto: ecco esattamente le cifre in questo momento delle tre trattativeTUTTO mercato WEB
mercoledì 16 gennaio 2019, 00:00Editoriale
di Tancredi Palmeri

Il mercato di gennaio che in verità non si muove mai particolarmente, ringrazia l’asse Milano-Londra-Madrid che va a incidere profondamente su Serie A, Premier e Liga, e sarà la vera trattativa principale del calciomercato invernale.
Non solo adesso, ma fino alla fine, fino all’ultimo giorno il 31 gennaio o giù di lì.
Perché è tremendamente complicata da portare a termine a causa di problemi strutturali, ma di fatto c’è la volontà di tutte le parti di concludere.
E la volontà delle parti non è condizione sufficiente, ma per lo meno è condizione necessaria.

Rimanendo nella logica matematica, il triangolo Milan-Chelsea-Atletico è il triangolo scaleno del calciomercato: anzi, davvero imperfetto, perché il triangolo non si chiude, visto che il Milan darebbe Higuain al Chelsea; il Chelsea darebbe Morata all’Atletico; e l’ultimo lato irregolare che ritorna Milano viene da ponente però non da Madrid ma da Genoa, con Piatek che scende in Stazione Centrale.

Le volontà ci sono, dicevamo. E questo è necessario.
Partiamo allora dallo stato dell’arte delle volontà a oggi. Dopo analizzeremo la situazione economica delle tre trattative.

- HIGUAIN: Ha chiesto espressamente al Milan di essere lasciato andare. Sarri lo vuole, lui non si sente più voluto dal Milan, visto che la sua conferma sarebbe soggetta alla qualificazione in Champions.

- MILAN: Dopo un periodo di riflessione, ha accordato a Higuain la possibilità che il passaggio possa avvenire, ma solo a condizione che le loro condizioni economiche siano soddisfatte, e che riescano a trovare un sostituto ritenuto degno.

- MORATA: Ha chiesto al Chelsea apertamente di essere ceduto. Il suo procuratore ha avuto mandato di setacciare l’interesse in giro per l’Europa. E aveva trovato sei possibilità: Barcellona, Atletico, Siviglia, Bayern, Milan, Monaco. Di queste: monegaschi, bavaresi, milanisti e catalani offrivano formule scartate dal Chelsea; il Siviglia invece non è riuscito a venire incontro alle richieste del giocatore. Rimane l’Atletico.

- CHELSEA: Vuole accontentare Sarri per Higuain, ma nei limiti della politica societaria, che non prevede contratti pluriennali per giocatori ultratrentenni. E idem accontentare Morata, ammesso che non perda oltre una decina di milioni di € di minusvalenza, rispetto agli 80 milioni sborsati due anni fa.

- ATLETICO: Accoglierebbe immediatamente Morata, ma gli ha chiesto uno sforzo economico.

- PIATEK/GENOA: Mentre il giocatore farebbe il passaggio al volo, il club invece è più titubante per non rischiare di svendere.

Queste le volontà. E queste invece le cifre al momento:

Higuain/Chelsea: i Blues sono disposti a corrispondere 9 milioni al Milan per coprire metà del prestito versato alla Juve; più i 36 di obbligo di riscatto alla Juve al raggiungimento di determinati parametri. Continua a rimanere però lo scoglio contrattuale: offerto un anno e mezzo a Higuain alla stessa cifra di 8.5 milioni di €, ma solo con opzione per il 2021 e per il 2022 al raggiungimento di un determinato numero di gol (dovrebbero essere 20 in campionato).

Morata/Atletico: i Colchoneros sono disposti a versare 30 milioni + 5 di bonus al Chelsea per l’obbligo di riscatto al raggiungimento di certi parametri, versandone 10 per il prestito. E hanno chiesto a Morata di ridursi l’ingaggio. Richiesta accolta: lo spagnolo è pronto a passare da 9 a 7 milioni, con il Chelsea che coprirebbe il restante.

Piatek/Milan: il polacco sarebbe stracontento dei 2.5 milioni di € all’anno più bonus. Il Milan lo sarebbe ancora di più perché lo stipendio di Higuain per il prossimi 4 anni e mezzo (più quello che deve ancora essere versato alla Juve) si quantifica nell’ordine dei 100 milioni. Il Genoa però storce la bocca: favori non se ne fanno, il canale preferenziale con Galliani non esiste più, e con tutte le grandi d’Europa che ogni settimana vengono a Marassi a visionare il polacco, sembra quasi un peccato farlo partire per 40 milioni + 10 di bonus come offre il Milan.

Questo lo stato dell’arte ad oggi.
Ci sono ancora molte cifre da far quadrare.
Ma quantomeno c’è la volontà di farlo, e quella non si può comprare.

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