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Morata-Icardi e l’attaccante della Juve, la firma di Brozovic e la ricerca di un vice, la follia di Lukaku, il destino di Insigne, il prezzo di Botman, la dieta di Ronaldo. E una valanga di parametri zero (più o meno…)

Morata-Icardi e l’attaccante della Juve, la firma di Brozovic e la ricerca di un vice, la follia di Lukaku, il destino di Insigne, il prezzo di Botman, la dieta di Ronaldo. E una valanga di parametri zero (più o meno…)TUTTO mercato WEB
martedì 4 gennaio 2022, 08:00Editoriale
di Fabrizio Biasin

È iniziato il calciomercato. Quello invernale. Quello che il T9 corregge in “infernale” e un motivo ci sarà. Il calciomercato infernale è quella cosa strana per cui ‘sta mano po’ esse fero ma più spesso poi è piuma. Prendete Scamacca: una settimana fa valeva 45 milioni, c’era l’asta tra Juve e Inter, “Scamacca di qua e di là”, una settimana dopo non se ne sa più niente. Scamacca non interessa più. Si vedrà. Forse a giugno. 45 milioni? Ma quando mai.
Comunque in questo mese accadranno cose molto importanti (non è vero), che ci faranno strabuzzare gli occhi (non è vero) e stravolgeranno l’aspetto delle rose (non è vero).
Prendete l’Inter: non ha bisogno di nulla. Anzi sì, di un vice-Brozovic. Anzi, anche di Brozovic, nel senso che in questo momento virtualmente il croato appartiene a se stesso. Molti si domandano: “Rinnoverà? Qui il tempo stringe”. Resta l’ottimismo anche se, si sa, l’ottimismo non firma i contratti. La sensazione è che alla fine l’incastro si troverà. E che magari l’Inter proverà a prendere anche un “vice”, che poi è l’unico tassello scoperto nella rosa a disposizione di Inzaghi. Qualcuno parla di Villar della Roma, con Vecino in giallorosso. Oh, è una possibilità, ma se l’obiettivo di Villar è giocare un po’ di più, beh, in nerazzurro rischia di fare l’esatto opposto.
Due balle su Lukaku. Lukaku è l’esempio vivente che lasciare un posto dove si sta bene è un errore, a volte lo è anche se ti danno molto grano in più. L’intervista rilasciata a Sky è stata un autogol strategico quasi mai visto. Un giocatore pagato 115 milioni 5 mesi fa e a cui è stato accordato un ingaggio da 12 milioni deve avere il buon cuore di fare una cosa sola: lavorare e tacere. Anche perché scontrarsi con miss Granovskaia può portare a una sola conseguenza: farsi male. Lukaku difficilmente andrà in prestito a gennaio, dovrà semplicemente fare ammenda e mettersi a disposizione del Chelsea e di Tuchel. Le lusinghe all’Inter? Francamente profumano tanto di opportunismo da quattro soldi.

Son mica tutti scemi…
E qualcuno dirà: “Però su Insigne non fai lo stesso ragionamento”. No, ma il discorso è francamente diverso. Insigne è a un passo dal Toronto e certo non andrà in Canada perché quello è il calcio più bello del mondo, ma perché a 30 anni un’offerta come quella (11 milioni + bonus + altri orpelli) è francamente irrinunciabile. Ok, è vero, Napoli è casa sua e l’idea di fare il capitano vale tantissimo, ma bisogna capire quanta sia la voglia del suo presidente di puntare ancora su di lui. La sensazione? Non molta.
A proposito, radio-mercato (che brutta espressione) dice che il Lille valuta il cartellino di Sven Botman – già nel mirino del Milan - addirittura 70 milioni di euro e, a quanto pare, il Newcastle del fondo Pif (penultimo in Premier) sembra disposto a trattare. Per mesi abbiamo parlato di “calcio in crisi” e in effetti è così, ma ovviamente non per i sauditi. Stupirsi sarebbe sciocco e, quindi, evitiamo. E i rossoneri? Diallo del Psg può essere una buona alternativa.
Una cosa su Ronaldo. Ieri il suo Manchester ha perso ancora. In casa. Contro il Wolverhampton. Lui e Lukaku, ovvero due tra i giocatori più importanti della passata Serie A, a conti fatti hanno peggiorato la loro condizione professionale. Anche solo perché in Italia si mangia meglio. Chi l’avrebbe detto…
Giusto, la Juve. La Juve cerca un attaccante. Cioè, sempre se riesce ad accontentare Morata, ma sembra una questione di giorni (Barcellona e Atletico stanno cercando l’incastro). Icardi è stato associato ai bianconeri 343242 volte nelle ultime 3432 sessioni di mercato. In passato ha sempre rifiutato la destinazione, questa volta sembra disposto ad ascoltare. Anche perché ha effettivamente bisogno di rilanciarsi. Ma a Parigi son mica fessi, vogliono il grano. E, insomma, Juve e Psg devono trovare una formula che vada bene a entrambe la qual cosa resta difficile, ma questa volta non così impossibile.
In chiusura, ecco a voi una lista di giocatori attualmente svincolati: Pogba, Mbappé, Suarez, Bale, Dembelé, Dybala, Isco, Origi, Rudiger, Di Maria, Kessie, Brozovic, Modric.
Cosa significa questa lista? Niente, era solo per fare un po’ di scena.

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