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No all’Europeo a giugno ma solo nell’estate 2021. Per la serie A play off e play out soluzione valida. Stiamo a casa e presto torneremo a sorridere. Medici e infermieri i nostri campioni

No all’Europeo a giugno ma solo nell’estate 2021. Per la serie A play off e play out soluzione valida. Stiamo a casa e presto torneremo a sorridere. Medici e infermieri i nostri campioniTUTTO mercato WEB
sabato 14 marzo 2020, 10:11Editoriale
di Niccolò Ceccarini

Oggi il pensiero è solo per la salute, con la speranza che questo momento difficile possa passare il prima possibile. Per farlo bisogna limitarsi in tutto. E il calcio non può essere esente. Stamani finalmente l’Uefa ha deciso di rinviare le partite di Champions League e di Europa League. Si doveva fermare tutto molto prima. Quello che più ha colpito è la mancanza di sensibilità davanti a quello che sta succedendo un po’ in tutto il mondo. Già il fatto che ieri alcune gare di Europa League si siano disputate (anche a porte aperte) è stato un altro rischio che non si doveva correre. Rimandare tutto una settimana fa sarebbe stato un segnale forte. E dalla riunione di martedì mi aspetto il rinvio dell’Europeo di giugno. Vede coinvolte 12 nazioni e immaginate cosa comporterebbe. Oggi non è possibile organizzare una competizione del genere visto lo sviluppo del Coronavirus. Bisogna rimandare l’Europeo nel 2021 e provare in qualche modo a finire i campionati intaccando giugno e se necessario arrivare anche a inizio luglio. E se ci sarà possibilità a quel punto concludere parallelamente la Champions e l’Europa League. In Italia le ipotesi al vaglio sono diverse.

Sarebbe preferibile che si potesse completare il calendario in maniera regolare, ma ora nessuno può prevedere quello che accadrà domani, figuriamoci tra un mese o due. Se tutti ci atterremo alle regole, l’emergenza potrà passare in tempi giusti da poter ripartire. Il calcio è anche un’importante distrazione e magari nei momenti complicati dal punto di vista economico che passeremo ci potrebbe dare un po’ di sollievo. Ma tutto deve ripartire con calma e nella maniera più opportuna. Venendo alle soluzioni io sono per recuperare il campionato nella sua interezza magari inserendo anche turni infrasettimanali. Se la sospensione dovesse perdurare, anche l’idea dei play-off e dei play out può essere un’altra strada. Anche perché una classifica finale è fondamentale averla. Con scudetto, posti Champions, Europa League e retrocessioni. In serie B c’è un Benevento che ha praticamente già vinto il campionato e l’anno prossimo ha diritto di essere in serie A. Per il resto cerchiamo di fare attenzione come ci è stato chiesto. Rispettiamo le disposizioni, stiamo a casa, solo così presto torneremo a sorridere. E grazie a tutto il personale sanitario italiano per lo straordinario lavoro che sta facendo. Oggi i nostri campioni siete tutti voi.

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