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La seconda giovinezza di Llorente e RiberyTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
lunedì 23 settembre 2019, 14:30Serie A
di Marco Conterio

La seconda giovinezza di Llorente e Ribery

Fernando Llorente e Franck Ribery sono stati giovani ma lo sembrano ancora. Diversi, in tutto, simili nell'esperienza, nel risultato, nella resa. Il Leone, mica solo bello. Il francese, non un adone. Gigante e piccolo, incudine e martello, avrebbero pure potuto giocare insieme a Firenze se la Fiorentina avesse deciso di prendere pure un nove di ruolo e non solo una speranza come Pedro o sul nove falso, ovvero sullo spazio e sulla mera idea di centravanti. Llorente al Napoli è un colpo last minute, più una benedizione che un'intuizione ma spesso cadono dal cielo e ti travolgono quando non te l'aspetti. Nando che a Londra era comprimario, in Campania si sta riscoprendo, ritrovando. Gioca con un altro grande intorno, Milik, con una freccia come Lozano, con una seconda punta come Mertens, con un dieci come Insigne.

E' il centro del basket, è la boa attorno a cui virare, è lo schiacciatore e pure lo schiacciarivali.

Franck Re di Firenze La Fiorentina è ultima ma paradossalmente è tra quelle più in fiducia. Perché la vita è nuova, l'aria è diversa, e questo 7 francese gioca che è una meraviglia. La Fiorentina è consapevole che con un trascinatore così, con Federico Chiesa e pure con una squadra che non sarà la Juventus ma neppure un materasso, uscirà presto dai bassifondi della classifica e dal calendario che sembrava una palude più che un sorteggio. Ribery è già guida, è trascinatore. Al Bayern Monaco era campione tra i campioni, qui è faro in un mare di dubbi ma di speranze. Per questo è una seconda giovinezza e pure una storia diversa. Per lui e per Llorente. Ritrovarsi in Italia.