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Camerun, serata di gloria: 1-0 al Brasile! Ma gli africani tornano a casa: Svizzera agli ottavi, Serbia deludente
venerdì 2 dicembre 2022, 23:30News
di Andrea Pontone
per Tuttofrosinone.com

Camerun, serata di gloria: 1-0 al Brasile! Ma gli africani tornano a casa: Svizzera agli ottavi, Serbia deludente

Il Brasile ha dominato il Gruppo G, vincendo le prime due partite contro Serbia e Svizzera: i verdeoro hanno piegato le due temibili avversarie, conquistando il passaggio agli ottavi di finale del Mondiale e trovandosi nella condizione di poter effettuare ingenti rotazioni nell'undici titolare in vista dell'ultima sfida del girone contro il Camerun. Il capitano è Dani Alves, ovvero il calciatore che ha vinto più trofei nella storia del calcio: ha 39 anni e sogna la Coppa del Mondo con la sua Nazionale, mentre Marcelo (cinque anni in meno) è rimasto a casa. Stupisce il reparto offensivo dei sudamericani: sulla carta sono riserve Antony, Rodrygo, Martinelli e Gabriel Jesus, quattro giocatori dal potenziale enorme, ma inespresso nella serata del Lusail Stadium. Il Camerun presenta un 4-2-3-1 ordinato, si difende come può ed è fortunato negli episodi. La Svizzera sta battendo per 3-2 la Serbia e la partita sta volgendo al termine: agli africani servirebbe un 2-0 contro il Brasile per passare il turno. Al 91' segna, clamorosamente, il centravanti Aboubakar, complice una dormita difensiva di Alex Telles: potrebbe essere l'inizio di una sorprendente rimonta, ma l'autore del gol decide che può bastare, decidendo di togliersi la maglia per esultare. Era già ammonito: rosso e Camerun in dieci. Restano sei minuti di gioco, la squadra di Song non riesce a regalarsi altre occasioni e difende a malapena il vantaggio. Brasile e Svizzera agli ottavi: gli elvetici piegano in rimonta la Serbia. Passano in vantaggio proprio gli svizzeri, che dopo un avvio roboante raccolgono i frutti con la marcatura di Shaqiri al 20' (ha origini kosovare, e il Kosovo è un'ex provincia serba non riconosciuta dal governo di Belgrado). Rimontano gli slavi: i due interpreti della coppia d'attacco, pur non trovandosi fra di loro, riescono a non pestarsi i piedi in due circostanze, per altrettanti gol. Al 26' Mitrovic esegue un'esemplare girata di testa firmando il pari. Nove minuti più tardi, il suo compagno di reparto Vlahovic approfitta di una seconda palla vagante nell'area di rigore avversaria per incrociare alla perfezione con il piede mancino verso il secondo palo.

Esultanza infantile e provocatoria, da parte del centravanti juventino. Né lui né Mitrovic sono adatti al ruolo di seconda punta: entrambi goleador, non riescono a coesistere. Uno troppo acerbo, l'altro troppo maturo. Tra quattro anni ci sarà Vlahovic. Il presente racconta invece di una Serbia che non riesce ad incidere, nonostante una generazione interessante: la difesa fa acqua da tutte le parti e inevitabilmente la Svizzera sigla il gol del pari, con Embolo, poco prima dell'intervallo. Nella ripresa, da manuale la rete del definitivo 3-2: un colpo di tacco illuminante eseguito da Vargas al volo svincola dalle marcature avversarie Freuler, e lo invita a una conclusione di prima intenzione. Il portiere Vanja Milinkovic-Savic non può nulla. Otto gol subiti in tre gare: un dato impietoso, non all'altezza di una ribalta così luccicante. La Serbia ha subìto, in media, quasi tre gol a partita. E infatti l'unico, misero e deludente, punticino conquistato in questo Mondiale, è arrivato in una gara nella quale è stato necessario replicare al Camerun segnando tre gol, per conquistare un pareggio. Deludenti, i serbi chiudono all'ultimo posto. Orgoglio finale per il Camerun, che d'altro canto ha vissuto una Coppa del Mondo tribolata tra lotte interne allo spogliatoio e occasioni mancate in campo. Secondo posto per una Svizzera ben rodata, che volando agli ottavi di finale onora la sua presenza al posto dell'Italia, campione d'Europa in carica. Primo il Brasile: squadra da battere, insieme alla Francia, ma sottovalutare l'ultimo abbordabile incontro è stata una caduta di stile.