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La crisi del Barcellona è diventata un'opportunità: Dalla 10 ad Ansu Fati all'investitura di Pedri

La crisi del Barcellona è diventata un'opportunità: Dalla 10 ad Ansu Fati all'investitura di PedriTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
giovedì 14 ottobre 2021, 17:12Il corsivo
di Gaetano Mocciaro

Fare di necessità virtù è quanto si chiede al Barcellona oggi. Una situazione debitoria semplicemente drammatica, figlia della malagestione per tanti, troppi anni. Un debito contratto da oltre un miliardo di euro ha fatto sapere Joan Laporta, facendo chiarezza sul buco lasciato da Josep Maria Bartomeu. Rende l'idea il crollo del tetto salariale imposto da LaLiga in due anni: 656,43 nel 1019/29, 347 per il 2020/21, 97 per il 2021/22. In pratica i catalani hanno il settimo budget del campionato, dietro anche a società come Villarreal, Real Sociedad, Athletic e Siviglia. Situazione disastrosa che ha portato all'inevitabile addio di Lionel Messi, all'ingaggio di giocatori disposti a percepire molto meno rispetto ai loro parametri e a rinegoziare gli accordi con i senatori, facendo leva sul loro amore per la maglia.

Una situazione di vacche magre che a meno di interventi provvidenziali (è uscita la voce di un Fondo disposto a comprare il debito) porta il club a perseguire una via, quella di puntare sui giovani. La fortuna vuole che la Cantera del Barcellona sia una delle più floride, almeno guardando questa generazione. Bravo il fin troppo bistrattato Ronald Koeman a credere su di loro sin dalla passata stagione. Ha ragione il tecnico olandese a sostenere di aver creato valore. E probabilmente non sono azzardate le sue parole, nel definire 4-5 giocatori del vivaio destinati a una carriera fantastica in tempi nemmeno così lunghi.

LA DIECI AD ANSU FATI, IL RITORNO DI ERIC GARCIA - Perso Ilaix Moriba, che ha preferito il contratto da professionista a Lipsia, il club corre ai ripari e inizia a responsabilizzare e valorizzare i suoi campioncini. Indicativa la scelta di trovare subito un proprietario della numero 10 e simbolica la scelta ricaduta su Ansu Fati. Di fatto un'investitura, un messaggio chiaro al mondo, quello di affidare il futuro a un figlio della Masia. Tutto questo nonostante il talento fosse ancora in piena fase di recupero da un grave infortunio, che lo ha tenuto fuori 11 mesi. Il ritorno di Eric Garcia, ripreso a parametro zero, è anche una scelta non solo tecnica ma anche un modo per dare una precisa identità.

PEDRI BLINDATO. GAVI SARÀ IL PROSSIMO - L'ultimo segnale, in ordine cronologico, è il rinnovo di Pedri. Blindato, con un contratto fino al 2026 e soprattutto una clausola monstre: un miliardo di euro. Un'altra investitura per un giocatore che nell'ultima stagione ha raccolto ben 53 partite col Barça, il più utilizzato della squadra. Solo Bojan Krkic, nella storia del club, ha raggiunto più velocemente le 50 presenze. A certificare il suo futuro da star la nomination per il Pallone d'Oro. E non finisce qui: è già in rampa di lancio Gavi, scoperto ormai da tutta Europa grazie alla convocazione di Luis Enrique. Koeman l'ha lanciato titolare alla sesta giornata e non l'ha più tolto dall'undici iniziale. Alex Balde, terzino classe 2003, ha assaggiato a settembre LaLiga e la Champions League e di lui si parla un gran bene. Come Pedri non è cresciuto alla Masia ma è arrivato in Catalogna giovanissimo: Yusuf Demir nelle prime uscite ha strabiliato. È arrivato in prestito dal Rapid Vienna per una cifra irrisoria, è destinato ad essere riscattato e diventare protagonista nei prossimi anni.

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