Handanovic a Sky: "La fascia non è un trofeo, ma un privilegio"

Il capitano dell'Inter Samir Handanovic ha parlato ai microfoni di Sky Sport in seguito alla vittoria inflitta ai danni del Rapid Vienna. Queste le sue parole: "Nel calcio di oggi nulla è scontato: appena non entri bene nella gara o sottovaluti la cosa, può essere un'altra partita. Poi quando un match finisce può sembrare tutto così facile, ma in fase iniziale non è così. Noi siamo cresciuti, ma secondo me abbiamo ancora margini di miglioramento. Il gruppo è compatto, e proprio la compattezza si traduce nel perdere meno palloni banali".

La fascia ti dà una responsabilità maggiore?
"Non è un titolo nobiliare o un trofeo, ma è comunque una grande responsabilità. Anzi, per l'Inter è un privilegio. Per me è importante, ma spero di dare una mano ai miei compagni. E' di poca importanza chi porta la fascia, l'importante è che ci siano quelle 5-6 persone che tirano avanti il gruppo".

Sono arrivate risposte anche da chi gioca di solito meno rispetto agli altri?
"L'importante è che chi resti fuori si alleni bene e faccia allenare bene tutti gli altri. I ragazzi si sono fatti trovare pronti in Europa League, però ci sono tante partite e c'è bisogno di tutti. Noi lo sappiamo: non si sottovaluta nessuno".

Quando ti hanno comunicato che saresti stato capitano, qual è stato il primo pensiero? Modificare il tuo atteggiamento o proseguire su questa strada?
"Per me non è cambiato niente: continuo a comportarmi come ho fatto prima e proseguirò così. Il comportamento di un capitano è sotto la lente d'ingrandimento: spero di aiutare la squadra".

Sei da sette anni all'Inter: cosa manca a questa squadra per essere quella che era prima di te?
"Questa è una domanda per i nostri direttori: non devo pensare a cosa manca o non manca. Bisogna remare nella stessa parte e l'obiettivo è uno solo: far vincere l'Inter".

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