Il punto in vista della nuova Champions League: l'Inter blinda la prima fascia, ma c'è un reale vantaggio?

Il quadro sarà completo solo a fine maggio, ma l'Inter ha già una certezza. Il club nerazzurro, che ha già festeggiato sia la qualificazione al Mondiale per Club che quella alla nuova Champions League, sarà in prima fascia nella prima edizione col nuovo formato. Uno scenario che vedrà i nerazzurri condividere il posto con le big d'Europa, ma che potrebbe non rappresentare un reale vantaggio nella compilazione del primo calendario della maxi-fase a gironi. Andiamo ad analizzare insieme tutti gli scenari. 

Champions League, i dettagli del nuovo format: dalla maxi-fase a gironi alle otto gare

Iniziamo col riassumere brevemente il format della nuova Champions League, che rappresenterà un'autentica svolta tecnica e culturale. Dimenticatevi i gironi come li abbiamo vissuti sin qui e preparatevi ad accogliere un unico maxi-gruppone da 36 squadre, nel quale le differenze potrebbero essere minime in termini di classifica. Alle 32 squadre che si qualificavano sin qui, si aggiungeranno due slot riservati alla terza della Ligue 1 e alla miglior squadra campione nazionale non qualificata direttamente. Gli altri due, invece, andranno alle nazioni col miglior ranking stagionale: l'Italia è già certa di ottenerlo, la Germania è in pole al momento sull'Inghilterra e sulla Premier League. 

Ma come cambierà il format? Le squadre giocheranno otto partite, venendo divise in fasce solo per decidere come ripartire i match. Ogni formazione, infatti, sfiderà due squadre da ogni fascia: questo comporta che essere in prima fascia non andrebbe a evitare un eventualmente confronto con Real Madrid e Man City. L'unico vincolo riguardo alle sfide è l'impossibilità di affrontare nel maxi-girone squadre dello stesso paese, mentre la classifica sarà (com'era scontato) unica. Le squadre dal 1° all'8° posto accedono direttamente agli ottavi di finale, i team che arriveranno dalla 9a alla 24a posizione si giocheranno i restanti posti negli ottavi: gli incroci dovrebbero essere predeterminati in base alla classifica (9a vs 24a, 10a vs 23a e così via). Eliminazione per chi arriverà dal 25° posto in giù, non si scivolerà più nelle altre competizioni. 

Champions League 2024/25, l'Inter sarà in prima fascia. Ma è un reale vantaggio?

Come dicevamo in avvio, l'Inter è già certa di occupare la prima fascia della nuova Champions League. Coi suoi 101 punti, i nerazzurri sono attualmente sesti nel ranking delle formazioni già qualificate alla prossima Champions League: possono scavalcarli solo la Roma e il Borussia Dortmund, qualora la prima vincesse l'Europa League e la seconda la Champions. Nell'urna "d'elite" ci saranno anche Man City, Bayern, Real Madrid, PSG, Liverpool e per ora c'è il RB Lipsia, oltre a nerazzurri e giallorossi. Ma conquistare la prima fascia rappresenta un reale vantaggio? Con un sorteggio così carico di variabili e l'obbligo di sfidare due squadre della prima urna, il rischio di un calendario di ferro c'è anche per chi occuperà la pot 1.

L'Inter, nella più sfortunata delle ipotesi, potrebbe ritrovarsi a sfidare Real Madrid e Man City, mentre nell'attuale seconda fascia gli spauracchi sono Atletico e Barcellona insieme all'Arsenal. I nerazzurri comunque hanno centrato un prestigioso traguardo e hanno una consapevolezza: dalla terza e dalla quarta fascia, di contro, dovrebbero arrivare formazioni alla portata e un buon bottino di punti: l'unica eccezione potrebbe essere l'Aston Villa. Chi rischia ancora maggiormente è il Milan: i rossoneri, già fuori dalle coppe, potrebbero scivolare in terza fascia. La Juventus sarà in seconda e la Roma, se si qualificherà, sarebbe in prima coi nerazzurri. Un premio alle grandi prestazioni giallorosse in Europa e Conference League. Per un'Italia che, se venisse confermato l'attuale quadro, avrebbe il solo Bologna nella quarta urna.