Zanetti presidente? Tuttosport: "Significherebbe rimettere l'interismo al centro del villaggio"
Con l'avvento Oaktree, il Cda nerazzurro subirà un vero e proprio terremoto. "Il fondo californiano diventerà azionista al 99,6% (con lo 0,4 in mano ai piccoli azionisti) e questo si rifletterà nella composizione del CdA al netto della questione più importante, quella legata alla presidenza", si legge su Tuttosport.
Tra i presenti resterebbero al massimo in quattro, ovvero Marchetti, Carassai più i due amministratori delegati, vale a dire Marotta e Antonello. Ma la questione che interessa tutti è quella inerente alla scelta del presidente: "Il fondo potrebbe piazzare lì un tecnico oppure optare per un candidato di bandiera. In questo caso difficile pensare che la scelta possa non cadere su Javier Zanetti che è già vice-presidente del club e che, lavorando in sede, proprio come Marotta e Antonello nell’ultimo anno e mezzo ha conosciuto gli uomini di Oaktree. Tra l’altro sarebbe un ritorno all’antico, ovvero a quando Massimo Moratti cedette la poltrona a Giacinto Facchetti, ma pure un esempio che si rifà alla tradizione di grandi club quali il Bayern Monaco che ha avuto per 15 anni come presidente Franz Beckenbauer, poi diventato presidente onorario - prosegue il quotidiano torinese -. Zanetti in questi anni ha studiato da dirigente, ha frequentato master, corsi e completato un percorso che farebbe di lui più di una semplice bandiera. Senza dimenticare la capacità attrattiva che ancora oggi Pupi ha nei confronti dei giocatori argentini, un mercato sempre ricchissimo di talenti. Mettere lui al posto di Zhang significherebbe rimettere l’interismo al centro del villaggio, un valore importante in tempi in cui il calcio deve fare soprattutto i conti con chi si occupa di bilanci".