Lo strano caso di Pobega: il Milan può rischiare un Locatelli-Pessina bis. Per 12 milioni

Quello di Tommaso Pobega da Trieste è un caso certamente da approfondire. Il centrocampista, legato al Milan da un contratto fino al 2025, non è nella lista degli incedibili di casa rossonera. Scuola Milan, la sua carriera è stata un'ascesa costante e inarrestabile. A piccoli grandi passi, Ternana, Pordenone, poi Spezia. Protagonista in Serie A, centrocampista da Serie A. Fisico, qualità, quantità. Pobega ha dimostrato di poter recitare, a ventuno anni, ventidue compiuti ieri, un ruolo importante nella massima serie del presente e del futuro.

Eppure per il Milan non è incedibile.

IL TIMORE DI UN LOCATELLI BIS Il Milan ha fissato un prezzo di circa 12 milioni di euro e, in periodo di investimenti, ma pure di un occhio e mezzo al bilancio, anche far cassa è importante. Per questo qualcuno sull'altare dei sacrificabili deve finire e tra i nomi c'è anche quello del classe '99 triestino. Lo (ri)vorrebbe Vincenzo Italiano, dopo averlo avuto a La Spezia ora in casa Fiorentina. Ci pensa l'Atalanta, da sempre attenta (vedi Matteo Pessina) a certi profili. E il Milan? Tra le idee potrebbe esserci quella di chiedere un diritto di recompra futuro. Ma le acquirenti, in casi così, soprattutto a cifre importanti come quelle richieste, non ci sentono: un investimento del genere non può portarsi dietro il rischio di vederselo poi portar via a una cifra fissata.