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Allegri: "Domani è la partita più importante della stagione al momento"TUTTO mercato WEB
© foto di Marco Conterio
martedì 4 ottobre 2022, 15:22Primo piano
di Matteo Barile
per Bianconeranews.it

Allegri: "Domani è la partita più importante della stagione al momento"

Buon pomeriggio, cari amici e lettori di Bianconera News e benvenuti al LIVE testuale della conferenza stampa precedente alla sfida tra Juventus e Maccabi Haifa, terza giornata del gruppo H di Champions League. I bianconeri sono chiamati a vincere contro gli israeliani per alimentare le proprie possibilità di passaggio del turno agli ottavi di finale, attualmente staccati di 6 punti. Di seguito, vi proponiamo le parole di Allegri:

Che Juve vedremo domani sera? Cambierà pelle rispetto alla sfida contro il Bologna a livello di uomini?

"Sicuramente ci sarà qualche cambio. Dei tre rientranti dovrò valutare chi far giocare. In questo momento abbiamo partite ravvicinate; visto che mi sono rientrati quasi tutti i giocatori, ho la possibilità di ruotarli anche all'interno della partita. E questo è molto importante".

Ha le idee chiare sulla partita sulla linea difensiva? Vedremo al difesa a 3 come nelle precedenti partite di Champions o no?

"Devo ancora decidere la formazione. Dei difensori qualcuno rimarrà fuori e a centrocampo devo valutare. Ma non è questione di difesa a 3 o a 4. L'importante è che la squadra migliori la prestazione fatta domenica sotto l'aspetto offensivo, difensivo e sotto l'aspetto relativo alla gestione della partita C'è stato un momento domenica a 5-10 minuti dalla fine del primo tempo, in cui abbiamo spaccato la partita, poichè siamo stati troppo lunghi e questo lo dobbiamo migliorare".

Questa è la squadra ottimale per risalire la china in Champions League?

"Visto che abbiamo 0 punti, dobbiamo vincere. Però, questo non vuol dire farsi prendere dalla fretta e dall'ansia. L'importante è non strafare come non abbiamo fatto nella partita contro il Bologna. Quando si rincorre, non si risolve tutto in una sola partita. Per raggiungere la qualificazione in Champions bisogna partire da una vittoria e speriamo che sia quella di domani sera".

Su quali tasti sta battendo per caricare i giocatori?

"Nei momenti di difficoltà - e qui i ragazzi sono stati molto bravi domenica - la cosa che bisogna fare è giocare una partita normale. Tutti hanno giocato di squadra; a nessuno è stato chiesto di vincere le partite da solo. Le partite, poi, si evolvono. Nel momento in cui c'è da spingere, bisogna spingere di più e nel momento in cui bisogna rallentare, bisogna rallentare e questo è stato fatto. In questi momenti  la fretta e l'ansia ti portano a sbagliare".

Come sta Milik? Oggi non si è allenato...

"Milik ha un leggero affaticamento. Domani sarà a disposizione e verrà in panchina, sperando di non doverlo usare".

Alcuni giocatori del Maccabi Haifa dovranno digiunare prima della partita contro la Juventus per lo Yom Kippur. Questo potrà influenzare la prestazione del Maccabi e condizionare i suoi piani per la partita?

"Assolutamente no. Il Maccabi ha una rosa importante. Domani sarà una partita non semplice, perchè il Maccabi ha giocato molto bene a Lisbona contro il Benfica, facendo una partita molto buona. In casa contro il PSG era sull'1-1 fino al 71'-72'. Parliamo di una squadra ben organizzata, che corre e pressa a tutto campo. Domani dovremo fare una prestazione di ottimo livello per superare il Maccabi, di squadra, sapendo che, durante la partita, avremo delle situazioni favorevoli. Bisognerà avere grande rispetto del Maccabi".

McKennie lo vedremo in una posizione più defilata sulla destra o, in futuro, magari già da domani, lo vedremo in posizione più centrale? 

"McKennie, l'altro giorno, partiva a destra e si inseriva centralmente; in più, lui e Danilo si scambiavano in ampiezza lungo la fascia destra. Non so se giocherà domani. Dipende dalle scelte che domani farò in mezzo al campo".

Lei è mai partito così male in Champions? Sulla base di quali elementi è ottimista in merito a una rimonta?

"Vero, mi sono sempre qualificato. Le mie squadre non sono mai partite così male in Champions. Però, c'è stato il primo anno di Champions alla Juventus, dove in casa contro l'Olympiakos rischiavamo di essere eliminati, perchè stavamo perdendo 1-2. Fino a che la matematica non ci condanna, dobbiamo fare un passettino verso l'obiettivo. Domani dobbiamo mettere un mattoncino versola qualificazione agli ottavi. Poi, dopo vedremo più avanti".

Come ha ritrovato Di Maria dopo la sosta? Ha parlato con lui? L'argentino è pronto per giocare queste partite così determinanti?

"Ángel sta molto meglio, anche fisicamente perchè si è allenato con più continuità rispetto ai giorni precedente o, comunque sia, post Sassuolo. Dopo il Sassuolo ha saltato un po' di allenamenti, poi l'ho fatto entrare con lo Spezia, ha giocato un tempo a Firenze. Però, non era in condizione. Si allenava poco. Ha perso la condizione che aveva trovato durante la preparazione. La gamba sta molto meglio e domani credo che farà una grande partita".

Se Milik partisse dalla panchina, due punte più Di Maria è una soluzione ottimale?

"Non è questione di chi faccia la seconda punta. Se giocherà Di Maria, magari giocheremo con un modo diverso e, soprattutto, metterò in campo dei giocatori con caratteristiche diverse. Già domenica sera abbiamo fatto una partita dove abbiamo tirato di più in porta, indipendentemente dal fatto che si giocasse con Milik o Vlahovic".

In queste ore abbiamo visto la felicità di Chiesa che è ritornato in gruppo e di Allegri che l'ha ritrovato. Quando lo rivedremo?

"Sono molto contento per Federico. Quando rientri con la squadra dopo nove mesi, ti dà un sospiro di sollievo perchè allenarsi sempre da solo è dura. Speriamo di averlo nel più breve tempo possibile. Lo valuteremo giorno dopo giorno per far sì che poi si possa valutare le sue condizioni. Poi, organizzeremo un test amichevole e quello sarà il test definitivo per capire se potrà rientrare a disposizione con la squadra".

Come sta la testa della squadra, che era tornata in campo quasi incredula nell'ottenere, poi, una vittoria? Paredes e Di Maria possono aiutare la squadra in partite di questo tipo con la loro esperienza e personalità?

"Di Maria e Paredes sono giocatori di grande esperienza, quindi ci aiuteranno sicuramente. Per quanto riguarda la partita di ieri sera, ho fatto una battuta: ho detto che non eravamo più abituati a vincere una partita. Però, giocare una partita come quella che la squadra ha disputato l'altra sera in totale serenità senza aver fretta,senza aver ansia di cercare il risultato, ha fatto sì che la partita si svolgesse in quel modo lì. Invece, nelle partite precedenti, abbiamo cercato con troppa fretta di voler risolvere tutto e subito. Ma le partite durano 100 minuti, ci sono dei momenti in cui certe volte queste vanno fatte scivolare senza uscire dalla contesa. Magari questo è un errore che abbiamo fatto".

Il Benfica è l'avversaria diretta della Juventus per il passaggio del turno? Il PSG per voi è già qualificato?

"Nel calcio non si sa mai. Se il PSG le perde tutte e due con il Benfica, non si sa mai. Noi dobbiamo lavorare su noi stessi e battere il Maccabi. Se non battiamo il Maccabi sia all'andata che al ritorno non serve a niente. Pertanto è inutile pensare al Benfica. Inanzitutto, pensiamo a domani, poi abbiamo il campionato, poi di nuovo il Maccabi e, quindi, abbiamo di nuovo il campionato. Bisogna cercare di fare risultato. Domani è la partita più importante della nostra Champions League".

Quella di domani è la gara più importante della stagione almeno?

"Non si sa se è la più importante. Domani giochiamo la partita più importante del momento. La partita più importante, in generale, è sempre quella più vicina".

Pensiero finale su Higuain:

"Ieri ha dato l'addio al calcio Gonzalo Higuain, quindi volevo fare un grande saluto. Volevo dargli un grande abbraccio, perchè ho passato degli anni meravigliosi con lui. Quando smettono questi grandi giocatori, dispiace sempre. Vedere giocare Gonzalo era un piacere e, quindi, gli faccio un grosso "in bocca al lupo" per la seconda vita, perchè, di solito, si dice che il calciatore nasca due volte. Per gli amanti dei gesti tecnici, è stata una delizia averlo visto giocare nei campi da calcio".

15:22 - TERMINA LA CONFERENZA STAMPA DI ALLEGRI