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Marocchino: "Cagliari-Juventus finisce in pareggio, risultato comodo per entrambe"
rbn
"Cose di Calcio XL" con Antonio Paolino. Ospiti: Avv. Roberto De Frede, Domenico Marocchino, Dott. Pasquale Gallo, Lele Casini (Radiolina).
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L'ex bianconero Domenico Marocchino ha parlato a Radio Bianconera durante 'Cose di Calcio' in vista della sfida della Juventus contro il Cagliari di questa sera:
"In porta dovrebbe esserci Szczesny, non credo che la mascherina gli darà particolarmente fastidio, anche perché non è un giocatore di movimento. La novità dovrebbe essere Cambiaso a sinistra per far spazio a Weah a destra dall'inizio e credo ci possa stare, anche perché ad inizio stagione ricopriva quel ruolo ed è comunque molto duttile, anzi lo vedrei bene anche come interno al posto di Rabiot in caso di necessità".
Il mio ricordo di Cagliari?
"È molto bello, perché in Sardegna ci fu la mia prima convocazione in prima squadra, anche se con dietro motivazioni particolari. Mi presero perché erano in 17 e mi fecero fare il 18mo per pura scaramanzia. Era il Cagliari di Virdis e non più quello di Riva, ricordo che si ruppe anche il pullman".
Tornando al presente, un commento sulla sfida di questa sera:
"Ranieri è un grandissimo allenatore e il Cagliari è una squadra fastidiosa. Il pubblico lo si sente, per cui bisogna essere molto pratici a giocare contro di loro. Ci sono tanti giocatori che non ti danno riferimenti, potrebbero andare indietro invece di andare avanti per coglierti alla sprovvista da un'altra parte. Secondo me finisce con un pareggio, che sarebbe un risultato comodo per entrambi".
"In porta dovrebbe esserci Szczesny, non credo che la mascherina gli darà particolarmente fastidio, anche perché non è un giocatore di movimento. La novità dovrebbe essere Cambiaso a sinistra per far spazio a Weah a destra dall'inizio e credo ci possa stare, anche perché ad inizio stagione ricopriva quel ruolo ed è comunque molto duttile, anzi lo vedrei bene anche come interno al posto di Rabiot in caso di necessità".
Il mio ricordo di Cagliari?
"È molto bello, perché in Sardegna ci fu la mia prima convocazione in prima squadra, anche se con dietro motivazioni particolari. Mi presero perché erano in 17 e mi fecero fare il 18mo per pura scaramanzia. Era il Cagliari di Virdis e non più quello di Riva, ricordo che si ruppe anche il pullman".
Tornando al presente, un commento sulla sfida di questa sera:
"Ranieri è un grandissimo allenatore e il Cagliari è una squadra fastidiosa. Il pubblico lo si sente, per cui bisogna essere molto pratici a giocare contro di loro. Ci sono tanti giocatori che non ti danno riferimenti, potrebbero andare indietro invece di andare avanti per coglierti alla sprovvista da un'altra parte. Secondo me finisce con un pareggio, che sarebbe un risultato comodo per entrambi".
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