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Pjanic: "Roma-Juve partita del cuore: Locatelli? Deve prendersi responsabilità"
Miralem Pjanic, ospite negli studi di DAZN, ha parlato della sfida tra Roma e Juventus, che scenderanno in campo tra poco all'Olimpico: "Dove mi porta il cuore? Difficile dirlo, quando sono andato via dalla Roma piangevo io e piangeva il cuore. Alla Juve è stato tutto strepitoso.
In Italia ho trascorso nove anni fantastici, ho solo be ricordi. Oggi posso solo dire vinca il migliore, sono due squadre che porto nel cuore e due allenatori che conosco: con De Rossi ho giocato, con Max ho vinto tantissimo ed è una persona strepitosa, abbiamo ancora un bellissimo rapporto. È una partita importante per entrambi: la Roma può guadagnare punti sul Bologna, la Juve vorrà chiudere la questione Champions il prima possibile.
Centrocampo? Mi piace quello della Roma, con un Pellegrini in forma. La Juve può fare di più: Rabiot quest'anno è andato meno bene dello scorso, Locatelli può fare qualcosa in più. Giocare nella Juve è un'altra cosa, quel ruolo è importante per Allegri ma c'è un peso diverso rispetto a Sassuolo, ti prendi più responsabilità. Lui deve lavorare su questo" .
Avere un regista vero è la condizione fondamentale del calcio moderno?
"Quando guardi le squadre top il cuore del gioco è il centrocampo. Oggi tutti hanno un centrocampista che fa girare la squadra, Rodri del City per esempio. È una posizione importante, che richiede responsabilità; io alla Juve sono cresciuto in questo, non avevo mai paura e ho imparato tanto grazie ai campioni che avevo intorno. Il migliore al mondo oggi è Rodri, anche Calhanoglu sta facendo bene, come Vitinha".
In Italia ho trascorso nove anni fantastici, ho solo be ricordi. Oggi posso solo dire vinca il migliore, sono due squadre che porto nel cuore e due allenatori che conosco: con De Rossi ho giocato, con Max ho vinto tantissimo ed è una persona strepitosa, abbiamo ancora un bellissimo rapporto. È una partita importante per entrambi: la Roma può guadagnare punti sul Bologna, la Juve vorrà chiudere la questione Champions il prima possibile.
Centrocampo? Mi piace quello della Roma, con un Pellegrini in forma. La Juve può fare di più: Rabiot quest'anno è andato meno bene dello scorso, Locatelli può fare qualcosa in più. Giocare nella Juve è un'altra cosa, quel ruolo è importante per Allegri ma c'è un peso diverso rispetto a Sassuolo, ti prendi più responsabilità. Lui deve lavorare su questo" .
Avere un regista vero è la condizione fondamentale del calcio moderno?
"Quando guardi le squadre top il cuore del gioco è il centrocampo. Oggi tutti hanno un centrocampista che fa girare la squadra, Rodri del City per esempio. È una posizione importante, che richiede responsabilità; io alla Juve sono cresciuto in questo, non avevo mai paura e ho imparato tanto grazie ai campioni che avevo intorno. Il migliore al mondo oggi è Rodri, anche Calhanoglu sta facendo bene, come Vitinha".
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