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Il Piccolo Klose corona il suo sogno: la Premier accoglie il talento di Timo Werner
Ventiquattro anni compiuti a marzo e già tanta esperienza da vendere. Timo Werner è uno dei senatori del Lipsia, che nel 2016 lo acquistò per 14 milioni dallo Stoccarda. Oggi, il club tedesco ha annunciato la sua cessione al Chelsea, che ha pagato la clausola di 53 milioni. L'ennesima plusvalenza per il club della Red Bull: il Piccolo Klose lascia così la Germania, dove ha battuto diversi record e si è definitivamente consacrato con la miglior stagione della sua - breve - carriera.
I numeri - Werner ha esordito giovanissimo con la maglia dello Stoccarda, a 17 anni. Sono tre stagioni importanti, in cui si ritaglia uno spazio come esterno offensivo e mette a segno 14 reti in 103 partite. Il Lipsia lo preleva nel 2016 e da subito si capisce che si tratta di un'ottima intuizione: il ragazzo è mobile, rapido, ha senso del gol, apre gli spazi e si sacrifica. Segna e fa assist: 93 reti e 40 passaggi vincenti in 157 match disputati. Una crescita costante e continua, di cui ha beneficiato soprattutto la sua squadra, che ha centrato per due volte la qualificazione in Champions e ad agosto sarà protagonista della Final Eight a Lisbona (senza il suo miglior marcatore). In questa stagione ha firmato 32 centri, confermandosi ad altissimi livelli e convincendo tante squadre a puntare su di lui. Lo stesso vale per Joachim Löw, che lo ha convocato per la prima volta nel 2017, nella sfida vinta per 1-0 contro l'Inghilterra. Da allora, Werner ha raccolto 29 gettoni in Nazionale, conquistando la Confederations Cup.
Suggestione Inter, la rinuncia di Klopp e l'assalto del Chelsea - Werner era considerato uno dei candidati a raccogliere l'eredità di Lautaro Martinez, dato da tempo in partenza direzione Barcellona. Voci spente qualche settimana fa da Piero Ausilio, nonostante il ragazzo piacesse ai nerazzurri da tempo. Sulle sue tracce, escludendo il solito Bayern Monaco, erano rimasti Chelsea e Liverpool: Jurgen Klopp è innamorato del suo talento e avrebbe fatto follie per portarlo a vestire la maglia dei Reds, ma ha preferito non cedere alla tentazione, giudicando troppo alta la clausola, soprattutto per i tempi che corrono. Quella inglese, però, era l'unica pista che avrebbe potuto consentire a Werner di spiccare finalmente il volo. E così è stato: alla fine l'ha spuntata il Chelsea, che aggiunge un altro tassello alla sua ricostruzione. Il sogno di giocare in Premier League diventa realtà.
I numeri - Werner ha esordito giovanissimo con la maglia dello Stoccarda, a 17 anni. Sono tre stagioni importanti, in cui si ritaglia uno spazio come esterno offensivo e mette a segno 14 reti in 103 partite. Il Lipsia lo preleva nel 2016 e da subito si capisce che si tratta di un'ottima intuizione: il ragazzo è mobile, rapido, ha senso del gol, apre gli spazi e si sacrifica. Segna e fa assist: 93 reti e 40 passaggi vincenti in 157 match disputati. Una crescita costante e continua, di cui ha beneficiato soprattutto la sua squadra, che ha centrato per due volte la qualificazione in Champions e ad agosto sarà protagonista della Final Eight a Lisbona (senza il suo miglior marcatore). In questa stagione ha firmato 32 centri, confermandosi ad altissimi livelli e convincendo tante squadre a puntare su di lui. Lo stesso vale per Joachim Löw, che lo ha convocato per la prima volta nel 2017, nella sfida vinta per 1-0 contro l'Inghilterra. Da allora, Werner ha raccolto 29 gettoni in Nazionale, conquistando la Confederations Cup.
Suggestione Inter, la rinuncia di Klopp e l'assalto del Chelsea - Werner era considerato uno dei candidati a raccogliere l'eredità di Lautaro Martinez, dato da tempo in partenza direzione Barcellona. Voci spente qualche settimana fa da Piero Ausilio, nonostante il ragazzo piacesse ai nerazzurri da tempo. Sulle sue tracce, escludendo il solito Bayern Monaco, erano rimasti Chelsea e Liverpool: Jurgen Klopp è innamorato del suo talento e avrebbe fatto follie per portarlo a vestire la maglia dei Reds, ma ha preferito non cedere alla tentazione, giudicando troppo alta la clausola, soprattutto per i tempi che corrono. Quella inglese, però, era l'unica pista che avrebbe potuto consentire a Werner di spiccare finalmente il volo. E così è stato: alla fine l'ha spuntata il Chelsea, che aggiunge un altro tassello alla sua ricostruzione. Il sogno di giocare in Premier League diventa realtà.
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