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Freddi Greco, dal Madagascar all'azzurro: è l'uomo nuovo del Toro

Freddi Greco, dal Madagascar all'azzurro: è l'uomo nuovo del ToroTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 30 aprile 2020, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Dal Madagascar al Torino, con in mezzo tanta Roma e tanto azzurro. Ne ha percorsa di strada Jean Freddi Greco, centrocampista classe 2001 nato sull’isola dell’Oceano Indiano che a tre anni ha trovato l’amore di una famiglia adottiva la quale, senza poterlo neanche lontanamente immaginare, potrebbe aver fatto un gran bel regalo al calcio italiano.

Nidiata d’oro - Fin dall’infanzia vissuta nella capitale, Freddi ha mostrato di saperci fare col pallone. Una dote che lo ha proiettato ben presto nel vivaio della Roma, che non si è fatta sfuggire un prospetto capace di mettersi in bella evidenza nel corso della sua trafila in maglia giallorossa. Greco è stato uno degli esponenti di spicco della “nidiata d’oro” dei classe 2001, capace di portare a casa Scudetto e Supercoppa Under 17 nel 2018 e di lanciare molti di quei ragazzi alle soglie del grande calcio. Le strade del centrocampista di origine malgascia e della Roma, però, si sono separate la scorsa estate, in un affare di mercato molto particolare. Insieme a Flavio Bucri, Greco è stato una delle “contropartite” che la Roma ha ceduto al Torino come indennizzo per aver portato a Trigoria l’ex ds granata Petrachi. Freddi si è quindi preparato alla prima esperienza lontano da casa, affrontata col piglio di sempre: poche parole, tanta sostanza.

Pilastro azzurro - Con venti presenze stagionali, e un gol messo a segno nel derby della Mole per acciuffare sul pareggio la Juventus, Greco si è imposto come una delle colonne della Primavera di mister Sesia. Un rendimento accompagnato, come di consueto, da una presenza fissa nel gruppo delle giovanili azzurre. Già titolare inamovibile con l’Under 17 all’Europeo del 2018, terminato con la sconfitta ai calci di rigore nella finale contro l’Olanda, Greco si è confermato anche da sotto età con l’Under 19, disputando la rassegna continentale della scorsa estate e consolidando il suo posto nella mediana azzurra anche nel 2019/20. D’altronde, Freddi ha caratteristiche capaci di fare la fortuna di ogni allenatore: il classe 2001 è un autentico coltellino svizzero, che ha nel ruolo di mezzala sinistra la posizione naturale ma che ha mostrato di potersi disimpegnare senza problemi anche da laterale difensivo. L’intensità e i continui strappi dei quali si rende protagonista in mezzo al campo lo fanno somigliare ad Allan, anche se il suo punto di riferimento è Daniele De Rossi, e non potrebbe essere altrimenti per un centrocampista cresciuto in giallorosso col mito di “capitan futuro”. Adesso è il Torino a goderselo, in attesa di mettere nel mirino il salto tra i professionisti. E chissà che, alla luce dell’incertezza sul futuro della stagione e considerata l’esigenza di forze fresche per un futuro a breve termine, i granata non facciano un pensiero ad una sua promozione-lampo in prima squadra.

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