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Quarto tempo. Cambiare rotta velocementeTUTTO mercato WEB
lunedì 12 febbraio 2018, 14:58Calcio
di Emilio Guardavilla
per Amaranta.it

Quarto tempo. Cambiare rotta velocemente

Livorno – Di male in peggio, il Livorno rimedia la seconda sconfitta casalinga e mette a repentaglio quel vantaggio in vetta alla classifica che ci ha fatto sognare per tutto il girone d’andata. Non si parla di crisi più per scaramanzia che per ragion veduta. Una figuretta come quella col Pontedera brucia e, di solito, è destinata ad avere degli strascichi importanti, in un verso o in un altro. Galeotta fu la sosta, come ebbe a dire il buon Sottil in tempi non sospetti. Nelle ultime quattro partite non si è giocato come si sa. Il predominio territoriale c’è stato, ma niente più. Poca intraprendenza in attacco e poca cattiveria agonistica lì dove serve, con il risultato di non essere mai pericolosi perché troppo prevedibili. Il modulo da cambiare? Forse. Ma se negli ultimi 16 metri ci si arriva vuol dire che il modulo funziona. Che sia una questione di testa?

A proposito di testa, Sottil cosparge la propria di cenere e si assume tutte le responsabilità del trend negativo. –"C’è da affrontare una realtà, una realtà difficile". Non mette in discussione il sistema di gioco ma piuttosto la gestione delle situazioni di pericolo che, seppur poche, sono sempre fatali. –"Bisogna lavorare sulla testa e cambiare rotta velocemente perché questa non è la strada giusta. Dai miei giocatori là davanti mi aspetto molto di più: iniziativa, cattiveria, personalità".

Ormai siamo carta conosciuta. Chi viene a Livorno si chiude a riccio e non gioca sperando in un colpo di fortuna, proprio come quello di oggi. Lo sa bene capitan Luci. –"Con queste squadre è sempre difficile trovare gli spazi e quando li trovi li devi sfruttare meglio". La ricetta per invertire la rotta è ampiamente condivisa. –"Anche oggi la partita l’abbiamo fatta noi e anche bene. Abbiamo subito un tiro e abbiamo preso gol, anzi il gol ce lo siamo fatto noi. Quando non concedi niente, o quasi, e poi perdi, il rammarico c’è, eccome. Dobbiamo essere più cattivi sotto porta".

Livorno – Pontedera 0 : 1