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tmw / parma / Notizie di FV
IL SALUTO PIU' EMOZIONANTE È STATO PER LEI. IL CAMPO REGALA SOLO UN PUNTICINO
sabato 18 maggio 2024, 00:00Notizie di FV
di Sonia Anichini
per Firenzeviola.it

IL SALUTO PIU' EMOZIONANTE È STATO PER LEI. IL CAMPO REGALA SOLO UN PUNTICINO

Le emozioni che ho provato ieri sera hanno poco a che vedere con quello che la Fiorentina ha mostrato in campo. È stata la serata dei saluti visto che quella contro il Napoli è stata l’ultima partita casalinga dei viola e che molti, da Italiano a diversi calciatori, non saranno più qui fra qualche settimana ma voglio partire non parlando dell'aspetto tecnico ma del nostro amato colore. La squadra ha giocato con la maglia che indosserà nel prossimo campionato e finalmente, udite udite, è viola, viola e basta, niente a che vedere con completini che parevano pigiami, con casacche variegate all’amarena, con divise improbabili. Questa è bella e rispecchia i miei gusti.

Sarà anche vero che l’abito non fa il monaco, ma vedere i nostri ragazzi così vestiti mi ha fatto subito una bella impressione. È stata un’onda viola all’entrata in campo della squadra perché tutti i calciatori e lo staff erano accompagnato dai loro bimbi e l’immagine è quella usuale di fine campionato che mette sempre una grande allegria. Quella che poi ci aspettiamo di ritrovare nel match vero e proprio, ma ieri è finita in parità e non si può certo dire che sia stata una partita memorabile anche se il Mister si è presentato con la rosa migliore.

È andato subito in vantaggio il Napoli con la nostra difesa tutta impalata a vedere insaccare Rrahmani e ho avuto paura che si potesse resuscitare in extremis il gruppo partenopeo perché nella prima parte della gara ha avuto diverse possibilità di andare in rete, ma non ci sono riusciti e la partita è rimasta aperta, tanto aperta che nel finale del primo tempo sono andati in gol Biraghi, su punizione, e Nzola con un bel tiro imparabile per Meret. Ma il regalo di chiudere il campionato casalingo con una bella vittoria i nostri ragazzi non sono riusciti a farcelo perché nel secondo tempo è arrivato il 2-2 di Kvara (abbrevio perché è improponibile scriverlo per esteso). C’è stato anche un palo preso dal Napoli ed un rigore assegnato e poi tolto alla Fiorentina, quindi un punto per uno è quello che alla fine è forse il risultato più giusto.

Ma voglio ritornare ai brividi, al batticuore che la serata di ieri ha portato con se e mi riferisco alla Curva Fiesole e all’ultima partita con lo storico centro del tifo gigliato così com’è poiché verrà ristrutturato e perderà l’attuale conformazione. Non mi interessa l’aspetto architettonico, ma quello che ci ha dato nel tempo la Curva viola legata alla storia di tutti noi tifosi. “Entrati bambini, usciti adulti” lo possiamo dire in molti e tutti siamo passati da quei gradoni sentendoci importanti per la Fiorentina, sentendoci un popolo solo con un unico grande amore.

Abbiamo tutti aneddoti legati alla nostra militanza di curva, gioie e dolori, amicizie e amori, partite con la pioggia e la neve o caldo afoso, abbiamo sostenuto chi indossava e indossa la maglia viola, ma anche criticato e contestato chi non ha fatto il bene della nostra squadra. La Curva ci ha regalato coreografie che sono passate alla storia e che ci sono invidiate dal mondo intero visto quanto fanno le altre tifoserie, sono stati esposti striscioni d’amore, di sfottò, di appartenenza e di partecipazione. I ragazzi che la guidano e la popolano si sono prodigati per le popolazioni colpite da calamità, dando un’immagine molto più bella di quella che spesso alcuni ci vogliono dare di loro.

Ci sarebbe da scrivere un fiume di parole per descrivere quello che la Fiesole ci ha donato negli anni e l’ultimo saluto del gruppo viola a fine gara, l’ultimo abbraccio e gli ultimi incoraggiamenti verso Atene sono stati struggenti e per una romanticona come me è stato il momento delle lacrime. Grazie Curva Fiesole!

La Signora in viola