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Juventus, Cristiano Ronaldo da record anche ieri: come Bettega e Platini
Un Cristiano Ronaldo così può prendere la Juve per mano e portarla lontana. Numeri impressionanti, quelli del portoghese. Che allunga a undici le sue marcature nelle ultime sette partite giocate: straripante. Con questo ruolino raggiunge anche il record di Roberto Bettega e Michael Platini, anche loro a rete con la maglia della Juve per sette gare consecutive.
“Essendo un animale che si nutre di goal, avendo recuperato la piena condizione fisica e acquisito parallelamente quella mentale, si ritrova in questo momento straordinario, con numeri fuori dalla norma” spiega Maurizio Sarri. Che smonta anche ogni potenziale ricamo sulla delusione espressa da Paulo Dybala dopo la sostituzione: “Pazienza, io vado a letto e dormo”.
Guai, poi, a chiedere all’allenatore della Juventus di guardare uno sguardo alla classifica, che vede l’Inter attardata di quattro lunghezze dopo la ventesima giornata: “L’ultima cosa di cui ho voglia è sentire parlare di campionato chiuso o riaperto ogni domenica. L’importante era vincere questa gara, abbiamo fatto una partita più sporca rispetto alle ultime, potevamo chiuderla dopo il 2-1. Ho mandato un segnale alla squadra inserendo Higuain perché questa è una squadra con la quale potevamo soffrire sul finale. E infatti nei minuti finali abbiamo avuto un po’ di sofferenza, sotto questo aspetto siamo cresciuti rispetto ai mesi scorsi”.
“Essendo un animale che si nutre di goal, avendo recuperato la piena condizione fisica e acquisito parallelamente quella mentale, si ritrova in questo momento straordinario, con numeri fuori dalla norma” spiega Maurizio Sarri. Che smonta anche ogni potenziale ricamo sulla delusione espressa da Paulo Dybala dopo la sostituzione: “Pazienza, io vado a letto e dormo”.
Guai, poi, a chiedere all’allenatore della Juventus di guardare uno sguardo alla classifica, che vede l’Inter attardata di quattro lunghezze dopo la ventesima giornata: “L’ultima cosa di cui ho voglia è sentire parlare di campionato chiuso o riaperto ogni domenica. L’importante era vincere questa gara, abbiamo fatto una partita più sporca rispetto alle ultime, potevamo chiuderla dopo il 2-1. Ho mandato un segnale alla squadra inserendo Higuain perché questa è una squadra con la quale potevamo soffrire sul finale. E infatti nei minuti finali abbiamo avuto un po’ di sofferenza, sotto questo aspetto siamo cresciuti rispetto ai mesi scorsi”.
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