Per il Picerno ecco il Taranto, Capuano: "Abbiamo meritato il passaggio del turno"

Il Latina ha messo a dura prova le coronarie dei quasi novemila dello Iacovone, giocando una gara dall'alto spessore tecnico, costringendo Capuano a rivedere il proprio piano, modificando alcune certezze, sacrificando a gara in corso all'intero tridente di partenza. Il tecnico del Taranto si presenta in sala stampa stravolto, corroso da una sfida che non ha avuto pause. "Siamo già proiettati alla prossima gara - dice subito Capuano - anche se sapevamo che i playoff sono questi. Il Latina ci apriva e venivano dentro, prendendoci tra le linee. Noi siamo stati bravi a rivedere l'assetto nella ripresa, spostando Calvano davanti alla difesa, non rinunciando alla fase di proposizione. Loro erano sicuramente più spensierati, forse noi avevamo un po' di tensione". Si entra nelle pieghe psicologiche di queste sfide particolari. Capuano spiega. "Il passaggio del turno è meritato, ho contato sei palle gol. Abbiamo sofferto nella prima parte di gara e avremmo sofferto anche dopo se non avessimo cambiato schema. Si può andare in difficoltà mentale a dieci minuti dalla fine, si rischia di buttare via una stagione. Il Latina è una squadra vera, ma noi abbiamo dimostrato maturità. Quando giochi per due risultati è giusto portare a casa il risultato".

Le sostituzioni sono sembrate centrale. "Non era semplice cambiare Riggio, abbiamo letto più aspetti. La forza del gruppo, però, sono sempre i cambi. Chi entra fa sempre bene, Valietti si è inserito in modo positivo". Grande cornice di pubblico che viene giustamente esaltata. "Nel riscaldamento ho sentito il mio nome scandito da tutto lo stadio e non si possono descrivere queste sensazioni. Abbiamo fatto felice tanta gente, sembrava una gara di Serie A, i tifosi ci hanno spinto sempre. Contro il Picerno sarà una nuova bolgia, sono sicuro. Giocare ogni tre giorni non sarà facile, bisognerà recuperare le energie. Quando devi preparare le gare dentro o fuori non si possono preparare allo stesso modo o come in campionato, sono tutte finali. Noi siamo attenti, difficilmente prendiamo gol. Forse siamo stati troppo contratti in avvio. IL Var? Credo che potesse intervenire sul mani di Marino, forse in B o in A sarebbe stato rigore".