Tardelli su La Stampa: "Radu come Sarti. Il Milan ringrazi Pioli, Maldini e Massara"

Marco Tardelli, ex giocatore della Juventus, sulle colonne de La Stampa, ha analizzato la lotta scudetto. Questi alcuni estratti di ciò che ha scritto: "[...] Nel 1967 fu il grande Sarti, portiere indimenticabile dell'Inter, a Mantova a consegnare uno scudetto che sembrava già vinto alla Juventus. [...] Il nuovo calcio pretende che anche 'l'ultimo difensore' sappia giocare anche con i piedi, ma non sempre sono all'altezza e spesso commettono errori irreparabili com'è accaduto con Radu. Purtroppo per lui nessuno lo dimenticherà. Se il Milan vincerà il campionato [...] sarà [...] per un'annata costruita con grande attenzione dalla società e dal suo allenatore Stefano Pioli. Ha lavorato con mirabile saggezza, ha saputo gestire molto bene i momenti di difficoltà con scelte coraggiose e oculate. [...] Le assenze di giocatori importanti come Ibrahimovic, Bennacer, Kessie e Kjaer non hanno fermato la sua rincorsa nei confronti dell'Inter. Stefano è riuscito a far crescere giocatori come Leao e Tonali [...].

Leao era considerato un giocatore da panchina [...]. Adesso è indispensabile fin dall'inizio. È padrone della fascia, imprendibile quando parte in dribbling ed è diventato anche uomo assist. E che dire di Tonali, grande acquisto anche per la Nazionale: [...] cresciuto in maniera esponenziale. È la mente della squadra, recupera palloni, corre instancabile, fa gol quando serve e dimostra grande personalità. [...] Ma il Milan sono anche Maldini e Massara che hanno dimostrato coraggio e capacità dirigenziali, il caso Donnarumma ne è un esempio e lo sarà anche quello di Kessie se mai dovesse decidere di lasciare il Milan. Bravi davvero!".