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…con Gianluca Atzori
“Ternana-Bari è una partita molto equilibrata. Dipenderà anche da come le due squadre arriveranno a livello mentale. Chi gioca più sciolto avrà la meglio”. Così a TuttoMercatoWeb.com Gianluca Atzori.
Difficile giocare sciolti. In palio c’è tanto….
“È comunque una partita di calcio. Oggi il Bari non avrebbe mai immaginato di giocare questa partita, mi chiedo: ha la mentalità per venire fuori se non l’ha dimostrato tutto l’anno? La Ternana è avvantaggiata”.
E i playoff di B?
“Dopo il risultato a Palermo credo che il Venezia sia difficilmente recuperabile. Il Catanzaro ha fatto un cammino incredibile. La mia finale però è Cremonese-Venezia”.
In C il Vicenza ha battuto il Padova. E sabato c’è il ritorno tra Avellino e Catania.
“L’Avellino è una squadra fisica, forte. Ora bisogna giocarsela. Il Catania ha vissuto un anno molto difficile. È una partita dal risultato improbabile”.
E lei mister? Pronto a ripartire?
“Assolutamente si. Quest’anno è stato sabbatico. Mi sono fermato e ho detto no ad alcune squadre. Ho ringraziato e preferito restare a casa. Ma si, sono pronto a ripartire”.
Dall’Italia? L’ultima esperienza l’ha vissuta a Malta.
“Assolutamente sì. All’estero dico basta a meno che non venga fuori qualcosa di interessante. Il percorso a Malta è stato bello. Però voglio tornare ad allenare in Italia”.
Difficile giocare sciolti. In palio c’è tanto….
“È comunque una partita di calcio. Oggi il Bari non avrebbe mai immaginato di giocare questa partita, mi chiedo: ha la mentalità per venire fuori se non l’ha dimostrato tutto l’anno? La Ternana è avvantaggiata”.
E i playoff di B?
“Dopo il risultato a Palermo credo che il Venezia sia difficilmente recuperabile. Il Catanzaro ha fatto un cammino incredibile. La mia finale però è Cremonese-Venezia”.
In C il Vicenza ha battuto il Padova. E sabato c’è il ritorno tra Avellino e Catania.
“L’Avellino è una squadra fisica, forte. Ora bisogna giocarsela. Il Catania ha vissuto un anno molto difficile. È una partita dal risultato improbabile”.
E lei mister? Pronto a ripartire?
“Assolutamente si. Quest’anno è stato sabbatico. Mi sono fermato e ho detto no ad alcune squadre. Ho ringraziato e preferito restare a casa. Ma si, sono pronto a ripartire”.
Dall’Italia? L’ultima esperienza l’ha vissuta a Malta.
“Assolutamente sì. All’estero dico basta a meno che non venga fuori qualcosa di interessante. Il percorso a Malta è stato bello. Però voglio tornare ad allenare in Italia”.
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