Salernitana, superato l'ostacolo indice di liquidità. Dubbi sullo stadio provvisorio
Tiene comunque banco la questione futuro. La società ha effettuato la ricapitalizzazione per una cifra pari a 10 milioni di euro e questo consentirà di superare l'imminente esame Co.vi.Soc e di arginare l'ostacolo indice di liquidità. "Perchè non è stato fatto a gennaio, con la Salernitana a -2 dalla salvezza?" si chiedono tanti tifosi sul web. Altri, invece, vedono in questa mossa del presidente un primo passo verso la costruzione di una rosa competitiva per tentare di risalire immediatamente in massima serie. Con quale ds e allenatore? Per quanto riguarda i ruoli dirigenziali, è assodato l'addio a fine stagione con Walter Sabatini. Il suo ritorno non ha assolutamente inciso e nessuno, dei dieci calciatori presi a gennaio, ha fatto la differenza.
Stesso discorso per Liverani, al quale sono state affidate le quattro gare decisive. Ancora presto per fare dei nomi, tuttavia l'orientamento è quello di sciogliere le riserve entro metà maggio per sfruttare al meglio il vantaggio temporale acquisito rispetto alle future dirette antagoniste. In panchina, invece, ci sarà un casting piuttosto importante. Colantuono, chiudesse bene la stagione, sarebbe tra i candidati. Inzaghi, contrariamente ad alcune voci circolate nei giorni scorsi (e puntualmente smentite), ha dato massima disponibilità e gode della stima totale della presidenza. Occhio poi al profilo giovane, di prospettiva, attorno al quale costruire un progetto.
La programmazione futura passa anche dalla risoluzione della querelle Arechi. La società sa bene che dovrà trascolare per circa un anno e mezzo a causa del restyling totale dell'impianto di via Allende. Un investimento di circa 80 milioni di euro fortemente voluto dal Governatore della Campania Vincenzo De Luca. Al momento, però, i lavori al "Volpe", individuato come stadio provvisorio, non sono ancora partiti e c'è il rischio concreto di dover giocare in campo neutro quantomeno per tutto il girone d'andata della stagione 2024-25. Benevento ha già dato una disponibilità di massima, in caso di permanenza in A ci sarebbe stato invece l'ok per disputare le gare di cartello al San Nicola di Bari. La speranza di club e tifosi è quella di restare all'Arechi fino a dicembre, viceversa non è da escludere un altro braccio di ferro tra la società calcistica, la regione e l'amministrazione comunale. I rapporti, come noto, sono freddi a causa della mancata riapertura della curva Nord e del no alla gestione dello stadio.