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Benevento-Juventus 1-1, le pagelle: Inzaghi stravince la sfida con Pirlo. Male Dybala

Benevento-Juventus 1-1, le pagelle: Inzaghi stravince la sfida con Pirlo. Male Dybala TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 29 novembre 2020, 06:38Serie A
di Michele Pavese
fonte Pagelle a cura di Andrea Piras e Pierpaolo Matrone

BENEVENTO-JUVENTUS 1-1 (21' Morata, 48' p.t. Letizia)

BENEVENTO (A cura di Andrea Piras)

Montipò 7 - Nulla può sul gol della Juventus. Sulla conclusione di Rasmey ci mette il piedone con grande reattività. Provvidenziale e salva risultato la parata sulla conclusione di Dybala.

Letizia 7 - Prestazione semplicemente maiuscola in entrambe le fasi di gioco. Realizza un gol importante con una conclusione al volo che non lascia scampo a Szczesny con una dedica speciale, da napoletano, a Diego Armando Maradona.

Glik 6,5 - Non sbaglia un intervento in area di rigore. Granitico nel frenare gli attaccanti bianconeri, preciso negli interventi in anticipo.

Caldirola 6 - Gli attaccanti della Juventus sono clienti difficili ma lui riesce comunque a chiudere con decisione. Alza bandiera bianca per un problema muscolare (Dal 33’ Maggio 6 - Entra a freddo per il ko a Caldirola, disputa una mezzora senza acuti ma senza sbavature. Dal 61’ Insigne 6 - Prova a metterci la velocità nelle ripartenze della sua squadra).

Barba 6,5 - Sulla corsia di sinistra duella con Chiesa dalla sua parte. Impeccabile quando viene spostato al centro della difesa dopo l’infortunio a Caldirola.

Ionita 6 - In ritardo su Morata, prova invano a ritrovare la posizione in occasione del vantaggio bianconero. Cresce però nella partita spendendo molte energie (Dal 71’ Tello 6 - Entra per dare più solidità al reparto di mediana).

Schiattarella 6,5 - Aiuta molto la retroguardia quando la Juventus alza il proprio baricentro. Detta la manovra in fase di costruzione, sfiora il gol nel primo tempo con una grande giocata e un ottimo tiro a giro.

Hetemaj 6,5 - Combatte in mezzo al campo andando a tamponare sugli avversari e recuperando una buona dose di palloni.

Improta 7 - Quanta strada fa? Viene spostato da mister Inzaghi su entrambe le corsie, raddoppia spesso la marcatura sugli esterni della Juve. Nella ripresa sfiora il gol con un precisissimo diagonale fuori di un soffio e si disimpegna bene anche come terzino.

Caprari 6 - Generoso quando deve difendere, cercato spesso quando il Benevento attacca anche se non sempre è preciso nell’ultimo passaggio (Dal 72’ Tuia sv).

Lapadula 6 - Il suo colpo di testa nel primo tempo difetta della precisione come qualche suggerimento. Però lotta e combatte con la difesa bianconera giocando molto per i compagni di squadra andando a chiudere persino nella propria area di rigore (Dal 73’ Sau sv).

F. Inzaghi 7 - Andare sotto in casa contro la Juventus non è facile ma il Benevento non solo pareggia i conti ma tiene botta alla formazione di Pirlo mostrando carattere e gambe. Un punto che vale come una vittoria.

JUVENTUS (A cura di Pierpaolo Matrone)

Szczesny 6 - A volte si prende qualche iniziativa di troppo, ma alla fine non sbaglia mai. Bella la parata su Schiattarella nel primo tempo. Nell'azione dopo, però, subisce un gol su cui non ha colpe.

Cuadrado 5,5 - Spinge, com'è ovvio che sia, e serve spesso bene i compagni nel primo tempo. Ma a fine primo tempo sbaglia un passaggio che causa l'azione che porta al gol del Benevento. Nella ripresa, poi, sbaglia più di una scelta.

Danilo 6 - Si adatta abbastanza bene anche da centrale in una difesa a due, dopo aver già dovuto vivere il passaggio da terzino a difensore di destra in una linea a tre.

De Ligt 7 - Se c'è da impostare, lo fa bene. Se c'è da coprire, è sempre pronto. Le marcature non le sbaglia, gli uno contro uno men che meno. Volessimo trovargli un difetto, diremmo che gli manca solo il dono dell'ubiquità: ce ne vorrebbe altri dieci col medesimo atteggiamento.

Frabotta 5,5 - L'atteggiamento è giusto, i limiti però ci sono e vengono fuori soprattutto nella ripresa. Qualche appoggio sbagliato di troppo.

Chiesa 6 - Se parte in campo aperto è mostruoso e lo dimostra alla prima azione con uno strappo che vale una palla gol. Ma ha ancora qualche difficoltà a leggere i momenti della partita, con la conseguenza naturale negli sbagli di scelta in qualche occasione. Dal 69' Bernardeschi 5 - Troppi sbagli in tocchi anche a banali. Non cambia le cose.

Arthur 5,5 - Vede più gioco dei compagni e spesso va in verticale. Testa girevole e piede morbido, sta entrando bene negli schemi. Quando tocca palla è allegro, senza palla deve migliorare. Come come nelle situazioni in cui sono gli avversari ad avere il pallone tra i piedi. Dal 63' Bentancur 5,5 - Si vede pochissimo, entra e non incide.

Rabiot 5,5 - Un paio di buone percussioni palla al piede, qualche duello fisico e poco altro. Non il miglior Rabiot.

Ramsey 5 - Gioca sulla fascia sinistra, in un ruolo in cui fa fatica ad adattarsi. Non trova mai la posizione, quando dopo un'ora di gioco lascia il campo è ancora ignota la sua mansione in questo 4-4-2. In confusione. Dal 63' Kulusevski 5 - Stavolta non riesce a dare il suo apporto alla causa in una mezzora complicata per tutta la Juve.

Morata 7 - E' in uno stato di grazia e in questo momento nettamente il giocatore in più della Juventus. Strepitosi dribbling e sinistro (piede debole) a incrociare sul gol, così come le fiammate solitarie. E' diventato uno splendido attaccante e, ad oggi, resta la miglior spalla per CR7. A fine partita rimedia un cartellino rosso per proteste che gli farà saltare la prossima partita.

Dybala 5 - Fascia al braccio, ancora una volta. Prestazione deludente, ancora una volta. Eppure il primo tempo, fatto di guizzi e rifiniture precise, aveva fatto presagire altro. Un erroraccio davanti a Montipò, poi, ad inguaiare tutto. Si spegne. Da quel momento solo ombre, poca lucidità, pure una palla gol sulla quale è bravo il portiere. Ma non è periodo.

Andrea Pirlo 5 - Un'altra serata in cui torna a casa con una valigia piena di punti interrogativi. Nel primo tempo il suo 4-4-2 pare funzionare, anche se qualche cattivo presagio sulla catena sinistra con l'adattato Ramsey e Frabotta c'era già stato. Nella ripresa, poi, la Juventus scompare e lui non riesce a scrollarsi il torpore di dosso neanche con le infinite risorse presenti in panchina. La palla comincia a girare troppo lentamente e per il suo calcio questo è letale. La strada è ancora lunghissima, se poi non sali sul treno Ronaldo quando puoi si fa anche più dura.

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