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Bologna, Motta: "Noi i 'rompicoglioni' della corsa Champions. Col Monza una battaglia"

Bologna, Motta: "Noi i 'rompicoglioni' della corsa Champions. Col Monza una battaglia"TUTTO mercato WEB
giovedì 11 aprile 2024, 14:23Serie A
di Micol Malaguti
Diretta scritta su TUTTOmercatoWEB.com. Premi F5 per aggiornare la pagina!

13.45 - Alle 14 l'allenatore del Bologna, Thiago Motta, sarà a disposizione della stampa presso la sala conferenze di Casteldebole. Il tecnico presenterà la sfida di sabato contro il Monza, a due giorni dal match. Qui su TUTTOmercatoWEB.com vi proponiamo la diretta testuale delle sue dichiarazioni.

14.00 - Inizia la conferenza stampa di Motta.

"Inizio con un pensiero alle famiglie delle vittime dell'esplosione alla centrale elettrica di Suviana"

Come state vivendo l'eventuale approdo a una coppa importante?
"Mettiamo le cose in chiaro, siccome dall'inizio del campionato non siamo mai stati scritti in nessuna corsa per l'Europa. La Champions è una normale ossessione per altri club, come l'Inter, il Milan, la Juventus, il Napoli, la Lazio, l'Atalanta o la Roma... Per noi questa ossessione non è mai esistita. Noi in questo momento siamo i 'rompicoglioni' di questo campionato qua perché al momento nessuno si aspettava che fossimo in questa zona di classifica. È per questo che facciamo bene al calcio: abbiamo portato concorrenza, competitività e abbiamo meritato di essere dove siamo. Abbiamo l'intenzione di restare dei rompicoglioni fino in fondo, ma senza nessuna ossessione. E quando uso il termine rompicoglioni non intendo che siamo brutti, sporchi e cattivi, anzi... Siamo determinati, concentranti e volenterosi di raggiungere il nostro obiettivo. Faremo di tutto per dare una gioia ai nostri tifosi. Credo però che serva un'analisi lucida di quello che i ragazzi hanno fatto finora, da parte di tutto l'ambiente".

Come giudica le parole che ha detto De Rossi riguardo al posizionamento del Bologna?
"Sinceramente non ho visto la sua conferenza, non possono commentarla. Lo conosco bene e so che è un ragazzo fantastico che sta facendo un grande lavoro".

Ne ha parlato con la squadra di questa lucidità e di questi obiettivi di cui ci raccontava prima?
"Ho parlato con loro in primis di questa cosa. A loro dico sempre quello che penso prima di venire qui".

Siamo tutti consapevoli che la scorsa estate nessuno si immaginava quello che sta succedendo...
"Io ho parlato anche oggi con i miei ragazzi del fatto che le partite come quella di Empoli, vinta all'ultimo meritatamente, o quella col Frosinone, pareggiata, non possono essere l'ago della bilancia del nostro campionato: non eravamo campioni dopo Empoli e non abbiamo sbagliato tutto per non aver vinto a Frosinone. I miei giocatori però erano tristi dopo l'ultima gara, perché giocano sempre per vincere, anche in allenamento. Questo mi rende orgoglioso, perché sono dei ragazzi che sanno cosa vogliono, ma loro in primis devono capire che una non vittoria non è una tragedia. In questo senso voglio sottolineare che discorsi come quelli che parlano dei due punti mancati a Frosinone come quelli che potrebbero non farci qualificare in Champions sono deliranti. Ora però pensiamo alla prossima partita, che dovremo vivere al massimo sia noi in campo che i tifosi sugli spalti. Dobbiamo approfittare di questo momento e dare il massimo".

È arrivata la notizia della sua vittoria del premio come miglior allenatore del mese della Lega Serie A. Lei si sente di essere sopra le sue stesse aspettative?
"Io vivo con la tranquillità di dare il mio massimo sempre, e questo mi fa dormire serenamente. Il premio è un'altra prova di quello che stiamo vivendo, che è possibile solo grazie a questi ragazzi che sono fantastici".

Come ha vissuto Ndoye l'errore di Frosinone?
"A fine partita Dan era molto triste. Va ricordato però che quell'azione inizia su un suo recupero e lo dico perché deve ricordarsi delle tante cose positive che fa per la squadra e per il gruppo. È da un po' di tempo che ha un fastidio fisico che lo condiziona, ma continua a dare tutto per i compagni. A Frosinone aveva fatto la cosa giusta, anche se la palla non è entrata. Entrerà alla prossima occasione perché ha grande talento: è al primo anno in Serie A e ha già aiutato tantissimo il gruppo. È sereno come deve essere, perché sta facendo un grande lavoro".

Karlsson come sta dal punto di vista mentale e fisico?
"Sta bene. Mentalmente è sempre stato al top, fisicamente sta meglio ma in questo momento ci sono altri che sono più avanti di lui. Questa realtà fa bene a lui come agli altri, perché porta tutti alla ricerca del proprio massimo. Quando vedrò che sarà pronto per aiutare la squadra sarà sicuramente in campo".

Che tipo di Monza si aspetta?
"È una squadra che ha cambiato modulo ma ha mantenuto la stessa mentalità. Quando recuperano palla cercano di mantenere l'equilibrio dietro e già nel recupero riescono ad avanzare e guadagnare campo. Hanno la qualità di capire quando attaccare velocemente, e sono consapevoli delle qualità tecniche dei propri giocatori e di quando sfruttarle. Noi dobbiamo essere pronti a giocare contro una squadra che sa quello che vuole: sarà una bella battaglia, che noi giocheremo in casa con la testa e con il cuore".

Palladino ha detto che con i giovani si tende a parlare poco di tattica e tanto di tecnica. Lei come si relaziona con i giovani?
"Io con i miei giocatori parlo di tutto, poi ci sono quelli che ti ascoltano di più e quelli che ti ascoltano di meno. La cosa importante è capire anche in quali momenti parlare, e di cosa parlare. Se vedo un giocatore un po' sottotono cerco di capire il perché, rispettando però la loro volontà di raccontare o meno. Penso però di avere un rapporto tale con loro per poter parlare di tante cose, anche extra calcio".

Quanto siete cresciuti dal Monza-Bologna dell'anno scorso?
"Da quel momento è cresciuto tanto Riccardo Orsolini, che esultò in scivolata dopo il gol. Insieme a lui siamo cresciuti tutti, in termini di consapevolezza e volontà".

Come sta Zirkzee oggi? Il ragionamento fatto all'inizio vale anche per lui?
"Dobbiamo partire pensando qual è la partita normale di Joshua. Secondo me non lo sa nemmeno lui perché è giovane. L'importante credo sia avere sempre equilibrio, e noi lo abbiamo. I ragazzi sanno di stare attraversando un grande momento e continueremo fino in fondo a essere quello che ho detto all'inizio".

14.23 - Termina la conferenza.

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