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Borja Valero: "La mia Fiorentina non ha paura, ci serve solo tempo. Iachini sa gestire le critiche"

Borja Valero: "La mia Fiorentina non ha paura, ci serve solo tempo. Iachini sa gestire le critiche"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 30 ottobre 2020, 22:45Serie A
di Giacomo Iacobellis

Il centrocampista viola Borja Valero, out dalla seconda giornata di campionato, ha parlato della sua situazione e di tanti altri temi legati al suo ritorno alla Fiorentina in una lunga intervista radiofonica concessa a Radio Bruno Toscana. Queste le sue principali dichiarazioni: "Come sto? Non so quando rientrerò, è un percorso lento e difficile perché ho avuto un infortunio in una zona complicata. Vedremo nei prossimi giorni come si evolve la situazione".

La gara di San Siro con l'Inter?
"Non cerco rivincite, però mi dispiace perdere a prescindere, in qualsiasi stadio. La squadra aveva fatto una bella partita, meritava di portare punti a casa per questo mi sarebbe piaciuto vincere".

Tifosi allo stadio?
"Ormai è un'abitudine non averli, ma mi auguro che il prima possibile si possa rivedere la gente negli stadi. Giochiamo anche per questo, è brutto giocare in uno stadio vuoto".

La bolla?
"Cambia poco, gli allenamenti sono gli stessi... Solo che dopo devi rinchiuderti nella tua stanza e usare il tuo bagno, diciamo che cambia più la vita quotidiana che non quella sportiva".

La gara con la Roma di domenica?
"È sempre difficile giocare contro la Roma, tanto più in trasferta. Hanno una bellissima rosa, non sarà semplice batterli in casa loro, ma siamo convinti delle nostre potenzialità e proveremo a farlo".

Obiettivi?
"Non mi piace pensare ai traguardi, dobbiamo essere una squadra umile che lavora giorno dopo giorno: questo è l'unico modo per toglierci qualche soddisfazione in classifica. Di certo sarà un anno difficile e imprevedibile. Non abbiamo iniziato molto bene, ma potevamo avere qualche punto in più. La squadra però doveva cominciare a lavorare con i nuovi e il tempo è stato poco, quindi penso che ancora ci siano margini per migliorare e fare qualche punto in più in classifica".

Le critiche?
"Fanno parte del gioco, chi vuol essere giocatore lo deve capire. Le puoi prendere per migliorarti come singolo e come squadra, anche se a volte sembrano di troppo. Quelle al mister? Noi abbiamo già le nostre per poter pensare anche alle sue. Iachini ha grande esperienza nel calcio, le sa gestire, non credo rappresentino un problema. Io conosco bene la pressione di tifosi e stampa a Firenze. Anche se non è una città grande, c'è molta stampa e molta pressione ma è normale se giochi in Serie A. Prima le sai gestire, prima riesci a crescere e a dare il meglio di te".

C'è paura nella squadra?
"Io non direi che la squadra gioca con paura, ovviamente ci sono momenti durante le partite in cui si soffre, ma vincere in Serie A non è mai semplice con nessuno. Succede in ogni partita, ma penso che abbiamo fatto buone prestazioni. Se poi abbiamo avuto momenti di sofferenza, penso che sia normale".

Callejon come Joaquin?
"Sono giocatori con caratteristiche diverse... Joaquin puntava di più l'uomo, Callejon ha più inserimento in area e può segnare di più. Di certo spero si trovi bene a Firenze e riesca a dare il suo contributo".

Attaccanti troppo giovani in squadra?
"Già il fatto che siano giovani dovrebbe spingere tutti a concedere loro tempo. Hanno tutti potenzialità molto alte, basta avere pazienza, ma sono convinto che possono fare benissimo e regalare gol alla squadra".

Gli esempi di Castrovilli e Barella?
"Ci sono molti italiani interessanti, talenti cresciuti in modo importante. Per il calcio italiano questo è un aspetto positivo. Ovviamente anche Castrovilli è con loro, gli auguro di continuare a crescere così perché aiuterebbe la Fiorentina oltre che la Nazionale".

Il 'Viola Park' sarà meglio della Pinetina?

"Spero sia un bellissimo centro sportivo in cui la Fiorentina possa lavorare nel migliore dei modi. Alla fine tutto quel che viene investito per aiutare le squadre di Serie A a lavorare è positivo, perché sotto questo profilo si può certamente migliorare. In tal senso la Fiorentina rappresenta un esempio importante che mi auguro venga seguito".

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