Brescia, Diego Lopez per il progetto triennale. Resta anche in caso di B
L’arrivo di Diego Lopez è stato quantomeno strambo. Perché doveva essere il primo nome per la sostituzione di Corini, già esonerato dopo le prime partite di questa stagione, ma il finale di stagione con il Penarol - con cui ha poi vinto il campionato uruguagio - è stato considerato prioritario rispetto a ritornare in Italia, al Brescia. Ha poi accettato in un momento ancora più difficile, con una classifica deficitaria e la speranza, eventualmente, di condurlo anche in Serie B perché Cellino aveva deciso di affidarsi a lui per l’amicizia che lo legava.
IL FUTURO - Pare evidente quale sia l’intenzione del Presidente anche dal contratto firmato, cioè fino al 30 giugno del 2022 e delle cifre variabili in caso di retrocessione. DI fatto Cellino aveva deciso di imporre una linea anche per un’eventuale ripartenza dal basso, dando in mano il progetto al tecnico uruguagio. Chiavi in mano, probabilmente le Rondinelle avevano già capito che sarebbe stato difficile raggiungere il quartultimo posto. Ora ovviamente dipende molto dal virus che potrebbe anche mantenere la categoria anche meglio di un allenatore di alto livello. Lopez rimane comunque ben saldo al suo posto, a meno di stravolgimenti.
Brescia 80%
Altro 20%