Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Cagliari, il ritiro è l'arma scelta dalla società per ritrovare serenità

Cagliari, il ritiro è l'arma scelta dalla società per ritrovare serenitàTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 3 novembre 2021, 09:30Serie A
di Francesco Aresu

Un'arma utilizzata con frequenza la scorsa stagione, che ha prodotto probabilmente meno effetti di quanto sperato. Forse è anche per questo motivo che in casa Cagliari si sia optato per il ritiro "soltanto" a partire da oggi, dopo undici giornate che hanno regalato la miseria di soli 6 punti, frutto di una vittoria e tre pareggi. Le sette sconfitte fanno male a tutti i livelli, a cominciare dalla classifica in cui i rossoblù vedono lentamente accelerare tutte o quasi le rivali per la salvezza. Ma l'impressione dall'esterno è che qualcosa si sia rotto definitivamente all'interno dello spogliatoio cagliaritano, che forse ha mai davvero superato la crisi nata nell'inverno tra il 2019 e il 2020, dopo aver toccato il cielo con un dito dopo il 5-2 alla Fiorentina che lanciò il Cagliari al quarto posto. Da allora i numeri parlano chiaro: la scorsa stagione le sconfitte furono 19, ovvero la metà esatta delle giornate disputate. Quest'anno il bilancio è ancora più tetro e così, extrema ratio, ecco che si riaffaccia l'idea ritiro. L'ultima volta che Mazzarri adoperò questo strumento fu al Torino, dopo il pesantissimo 0-7 contro l'Atalanta del 25 gennaio 2020, seguito poi dal 4-0 di Lecce che fu l'ultimo capitolo dell'esperienza del livornese sulla panchina granata.

QUELLO 0-7 DEL GENNAIO 2020... – Non esattamente il ricordo migliore, insomma, per stemperare l'ennesima situazione di tensione vissuta in casa rossoblù. Ma ovviamente tutti, società, staff e calciatori si augurano che la scelta di vivere insieme la settimana della sfida contro l'Atalanta di Gasperini, reduce dal doppio pareggio interno per 2-2, prima in campionato contro la Lazio, poi in Champions con lo United di CR7. Non l'avversario più abbordabile in un momento nero, che precede peraltro l'ennesima sosta per le nazionali. Un evento che ha già creato più di qualche problema al Cagliari, prima con Semplici e poi con Mazzarri in panchina, soprattutto in riferimento agli uruguaiani, attesi dal solito viaggio della speranza con rientro in Italia previsto a ridosso del ritorno in campo a Reggio Emilia. Al di là di tutto, però, Mazzarri sa bene di giocarsi tanto del suo futuro contro Gasperini, contro il quale negli ultimi 5 scontri ha vinto 2 volte (entrambe nel 2019), pareggiato in un'occasione e perso altre 2 volte, compreso quel clamoroso 0-7 che fu quasi decisivo per la sua permanenza a Torino. Obiettivo cancellare la tradizione negativa e dare nuovo smalto a un Cagliari sempre più in preda a una crisi di nervi, data l'assoluta necessità di tornare a fare punti.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile