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Corsa Scudetto, pro e contro della Juventus: è la più forte, ma è Ronaldo-dipendente?

Corsa Scudetto, pro e contro della Juventus: è la più forte, ma è Ronaldo-dipendente?
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 23 novembre 2020, 16:45Serie A
di Andrea Losapio

Chi vincerà lo Scudetto? Mai come quest'anno, dopo otto giornate, il campionato sembra democratico, con tante squadre che possono ambire ai primissimi posti in classifica. TMW analizza quali possono essere i pro e i contro delle prime otto, divise da sei punti, in un far west che potrebbe finalmente regalare una Serie A vicina a quella delle sette sorelle di fine anni novanta.

JUVENTUS

Sedici punti in classifica, meno quattro rispetto al Milan primo, con una vittoria a tavolino e senza convincere - ma nemmeno perdere - i bianconeri devono essere considerati come i favoriti per arrivare allo Scudetto, se non altro perché sono nove quelli vinti consecutivamente. La sensazione è che rispetto agli anni scorsi ci sia qualcosa che non funziona fino in fondo, sebbene negli ultimi cinque anni, dopo otto giornate, due volte non erano in vetta, tra il Napoli di Sarri e la Fiorentina di Paulo Sousa.

I PRO - La Juventus è certamente la squadra più forte. Con quattro difensori di livello assoluto, con il quinto che sta facendo anche meglio degli altri - Danilo - e un attacco straordinario con Dybala, Ronaldo, Morata, Bernardeschi, Chiesa e Kulusevski. L'abitudine a vincere può far gestire bene la pressione, anche gli impegni ravvicinati come si è visto con la Champions League. Difficile pensare ai bianconeri che sbagliano due partite di fila e, pur non convincendo, non hanno ancora perso una gara in questo principio di campionato. Sono destinati a lottare fino in fondo e solo una squadra che fa meglio dei loro 85 punti (quasi certi) può puntare in alto.

I CONTRO - Il primo è certamente l'allenatore. Perché Andrea Pirlo, al netto delle tante (e magari giustificate) lodi da calciatore e da organizzatore, dall'altro non ha mai gestito alcune situazioni che andranno certamente a crearsi. La tensione si è alzata con il Barcellona - dove non c'è stata grande partita, va detto - ma siamo ancora all'inizio e passare il turno in Champions è tutt'altro che un'operazione complicata, anzi. Troppo deboli sia Dinamo Kiev che Ferencvaros. Quindi quando la posta si alzerà ci potrebbero essere problemi differenti. Secondariamente Ronaldo, pur togliendo le castagne dal fuoco quasi sempre, toglie spazio agli altri giocatori di fantasia. Non tanto a Morata, che potrebbe integrarsi perfettamente con il portoghese (avendoci giocato insieme al Real Madrid), bensì a Paulo Dybala, che un centravanti non è ma che fa un lavoro simile - anche per palloni toccati - a CR7. La sensazione è che nelle ultime settimane si sia sviluppata una dipendenza al lusitano.

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