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Da Totti al mercato, le 5 spine della Roma che verrà

Da Totti al mercato, le 5 spine della Roma che verrà TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 15 giugno 2019, 08:15Serie A
di Dario Marchetti

Si dice che la vita non sia tutta rose e fiori. Ci sono spine da estirpare e lo stesso dovrà fare la Roma da qui all’inizio della prossima stagione. L’anno appena concluso è forse il più fallimentare della gestione americana. Passare da una semifinale di Champions ai preliminari di Europa League con in mezzo gli addii di Di Francesco, Ranieri, Monchi e De Rossi ha gettato la società giallorossa nel caos più totale. I nuovi dirigenti, Fienga e Petrachi, stanno lavorando per rimettere in carreggiata la squadra, ma gli ostacoli da superare sono ancora diversi.
TOTTI - Il primo e pronto e deflagrare in qualsiasi momento riguarda Francesco Totti. Pallotta, attraverso il Ceo della Roma, ha fatto recapitare all’ex numero dieci la proposta per diventare direttore tecnico. Per il momento l’offerta non è stata accettata. Anzi, potrebbe gentilmente essere declinata e successivamente lasciare il club. Nonostante le parole recenti del presidente, Totti non si sente preso in considerazione nelle scelte societarie. Fonseca, come Petrachi, sono stati suggerimenti di Baldini, con il quale è in guerra aperta. Le prossime saranno ore importanti per il suo futuro, ma mai come questa volta la Roma e il suo simbolo sono pronti a separarsi.
MERCATO - A lasciare Trigoria, poi, potrebbero essere in tanti. L’ossatura della squadra, con ogni probabilità, andrà rifatta. Dzeko è praticamente un giocatore dell’Inter, Manolas e Olsen sono pronti a salutare, mentre Nzonzi non è ritenuto centrale nel progetto di Fonseca. Ecco che in entrata servono giocatori di spessore, ma il diktat societario è anche quello di abbassare il monte ingaggi. Il sogno Higuain è destinato a rimanere tale e le operazioni che andranno a defilarsi sembrano piuttosto low profile. Obiettivo: puntare sui giovani per future plusvalenze.
CONTRATTI - Il lavoro di Petrachi, però, non si fermerà al mercato.

La Roma ha diverse situazioni contrattuali da risolvere e la prima è quella di El Shaarawy con il contratto in scadenza nel giugno 2020. Lo stallo tra le parti gioca a favore del calciatore, ma i giallorossi non vogliono assolutamente privarsene. Così come di Zaniolo e Pellegrini. Entrambi a caccia di un adeguamento. Sul secondo pende anche una clausola rescissoria da 32 milioni. Il club è al lavoro per eliminarla, ma servirà uno sforzo economico. Anche Under batte cassa. L’esterno turco piace molto in Premier e vorrebbe guadagnare almeno quanto Kluivert (2 milioni a stagione). Un aumento sostanziale considerando l’attuale stipendio al di sotto del milione.
PRELIMINARI - Tutte situazioni che la Roma difficilmente potrà risolvere prima dell’inizio della nuova stagione. Il 25 luglio i giallorossi saranno in campo per il preliminare di Europa League e ieri è stato ufficializzato il ritiro a Pinzolo dal 29 giugno al 7 luglio. Fonseca inizierà a lavorare con la squadra qualche giorno prima, ma senza i giocatori più importanti che si aggregheranno direttamente al ritorno della squadra nella Capitale. Pellegrini e Zaniolo sono quelli che torneranno più tardi visto l’Europeo U21, ma anche gli altri Nazionali come Florenzi, Cristante, El Shaarawy, Kolarov, Schick e Under avranno pochissimi giorni per preparare la prima gara ufficiale della stagione.
STADIO - In ultimo, ma non per importanza, c’è il progetto Tor di Valle. Lo stadio della Roma ha subito una brusca frenata da diversi mesi a questa parte, tanto da portare a prendere in considerazione l’idea di spostare l’area d’interesse a Fiumicino. Baldissoni avrebbe avuto anche dei primi contatti con il Sindaco del Comune laziale, ma le parti sarebbero ancora molto distanti. Dal Campidoglio, invece, la Raggi resta sui suoi passi. “Prima le opere pubbliche, poi si potrà aprire l’impianto”. Insomma, per il club di Piazzale Dino Viola si prospetta un’estate caldissima e non per le temperature.

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