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Empoli, qualche ingenuità e molti buoni spunti. Ma la strada è quella giusta

Empoli, qualche ingenuità e molti buoni spunti. Ma la strada è quella giustaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 3 ottobre 2022, 08:15Serie A
di Simone Galli

Probabilmente se il primo tempo fosse finito 1-3, non ci sarebbe stato niente da dire. Perché è stato grazie alle solite provvidenziali parate di Vicario e alla mancanza di cinismo sotto porta da parte del Milan che l'Empoli è rimasto a galla. Ma come sottolineato da entrambi i tecnici al termine dei novanta minuti, è stata una partita con tre partite dentro. A inizio ripresa i toscani si sono ridestati e hanno dimostrato un piglio incisivo e fiero, limitando molto gli attacchi pericolosi del Milan. Paradossalmente, invece di perdere energie, gli uomini di Zanetti le hanno incrementate col passare dei minuti. E questo aspetto non può passare inosservato: l'Empoli ha fatto una prima mezzora, contro un avversario di caratura senz'altro superiore, a ritmi molto elevati. Zanetti, da questo punto di vista, può trarre pensieri ottimistici.

Poi, di contro, c'è la gestione dell'ultimo spezzone di gara. Errori di gioventù che in Serie A paghi a caro prezzo. La difesa azzurra si è fatta sorprendere dalla furbizia di Tonali e dall'estro di Leao, fino a quel momento quasi impalpabile. Rimessa irregolare, siamo d'accordo, ma la retroguardia empolese non poteva lasciare solo il portoghese, che ha avuto il tempo di agire indisturbato e regalare a Rebic il più invitante dei palloni. Ma soprattutto, a far storcere il naso, è il secondo gol preso. Sulle ali dell'entusiasmo, quando i cocci sembravano nuovamente incollati dopo la maestosa punizione del ritrovato Bajrami, la difesa si è fatta sorprendere nuovamente sull'azione successiva. Il gol di Ballo-Touré nasce da un'errata lettura e ha fatto probabilmente arrabbiare molto Zanetti.

Certo, arrivare al 92' con il pareggio tra le mani e poi perdere 1-3, lascia molto amaro in bocca al tecnico empolese. Il quale aveva assaporato il gusto di fermare i Campioni d'Italia e che invece deve accontentarsi solo dei parziali complimenti ricevuti. Ma la partita contro il Milan è una buona base per ripartire: la squadra ha dimostrato di essere in crescita. L'Empoli, con un Bajrami in più nel motore, può fare quel salto di qualità che il suo tecnico gli chiede. La strada è quella giusta, basta non incappare nelle ingenuità dimostrate contro i rossoneri.

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