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Addio Maradona, Giacchetta: "Ricevere un suo passaggio era come una medaglia"

ESCLUSIVA TMW - Addio Maradona, Giacchetta: "Ricevere un suo passaggio era come una medaglia"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 25 novembre 2020, 22:30Serie A
di Claudia Marrone

Una sola stagione al Napoli, la 1988-1989, ma tanto gli è bastato per essere avere un vivo ricordo di Diego Armando Maradona. Simone Giacchetta, attuale Ds dell'AlbinoLeffe, ha parlato ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, di quello che per lui è stato "El Pibe de Oro".

Circa 12 mesi vissuti a fianco di Maradona: che ricordo ha di quell'anno al Napoli?
"Io Maradona l'ho vissuto poco, ma è stato un poco bello e intenso. Ho avuto la fortuna di vivere una stagione con un campione e tanti altri campioni, anche se Diego Armando era unico, non si poteva neppure paragonare agli altri. Con i giovani, e con me soprattutto, era molto alla mano, e vederlo da vicino dopo che lo ammiravi in televisione era una cosa emozionante: nel 1988, poi, la comunicazione era diversa, non era come ora, e tutto appariva più sensazione. Fargli un passaggio, ma soprattutto ricevere un suo passaggio, era come ricevere una medaglia".

C'è un aneddoto in particolare che vuol raccontare?
"Sicuramente il mio esordio in Serie A, contro l'Atalanta. Vincemmo 1-0: Careca crossò per Maradona, forse con un tocco di mano deviò la palla che venne respinta dal portiere, e sulla respinta arrivai io che siglai il gol. Ma ho ancora ben impressa nella mente la prima volta che lo vidi. Eravamo nella seconda parte del ritiro, si dice che lui nella prima andasse a Merano per perdere peso e arrivare in forma, e quando arrivò eravamo tutti in fila indiana per presentarci: aveva una maglietta rossa e dei bermuda a fiori bianchi e neri, mi dette un pacca sulle spalle dicendomi che gli avevano parlato molto bene di me".

Maradona è il calcio?
"Si, lui è il gioco del calcio. E mi dispiace vedere che negli ultimi anni ha vissuto una vita dimessa e sofferta, senza godersi quello che ancora per il calcio è: ricordarlo sul campo è la cosa migliore".

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