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Berthold: "PSG più convincente del Bayern. E l'attacco è superiore"

ESCLUSIVA TMW - Berthold: "PSG più convincente del Bayern. E l'attacco è superiore"TUTTO mercato WEB
domenica 23 agosto 2020, 17:15Serie A
di Gaetano Mocciaro

Thomas Berthold, campione del Mondo nel 1990 e giocatore del Bayern dal 1991 al 1993 ci dice la sua sulla finale di questa sera fra Bayern e Paris Saint-Germain: "Ho visto le due semifinali e devo dire che mi ha convinto di più il Paris Saint-Germain. E devo dire che i francesi mi hanno convinto di più. Perché il Lione in certi momenti ha messo in difficoltà i bavaresi e se avessero sfruttato l'occasione iniziale segnando l'1-0 poteva finire diversamente. Al contrario il Paris Saint-Germain contro il Lipsia ha dato l'impressione di avere il totale controllo della partita".

Il cammino del Bayern, a differenza di quello del PSG, parla di un vero rullo compressore che ha segnato 42 reti in 10 partite
"Secondo me il potenziale offensivo delle due squadre si equivale. È lì che sarà la chiave della partita. Nel Bayern vedo Gnabry con una marcia in più rispetto a Lewandowski e Muller ma nel complesso il Paris Saint-Germain lo vedo in vantaggio, perché Mbappè, Neymar e Di Maria sono dei veri fuoriclasse".

Questa Champions è il trionfo di Gemania e Francia, vedendo anche le semifinalista
"Vero, ma entrambi i tornei hanno un problema, che poi è lo stesso che c'è in Italia: vince sempre la stessa squadra, non ci sono avversari all'altezza. E rischia di non essere allenante. Mettendo a confronto il calcio tedesco e francese paradossalmente ho trovato più fisicità tra i transalpini".

Flick contro Tuchel: da una parte un tecnico amato e blindato, dall'altra un allenatore che si è salvato grazie alla qualificazione in finale
"Parigi è una piazza particolare, perché devi gestire dei fuoriclasse di un'altra dimensione. Non è facile reggere la pressione, ma dall'altra parte dovrebbero avere più pazienza con gli allenatori. Flick ha avuto il vantaggio al Bayern di averci giocato e di aver fatto parte dello staff di Joachim Low nella nazionale tedesca, pertanto conosceva molti giocatori ed è stato naturale instaurare un buon rapporto".

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