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Cerezo: "Italia, che unione. Campionato? Basta che la mia Samp sia salva..."

ESCLUSIVA TMW - Cerezo: "Italia, che unione. Campionato? Basta che la mia Samp sia salva..."TUTTO mercato WEB
martedì 31 marzo 2020, 19:23Serie A
di Lorenzo Marucci

Toninho Cerezo guarda con preoccupazione alla situazione dell'Italia e vive con molta prudenza in Brasile. L'ex centrocampista di Roma e Sampdoria, raggiunto al telefono da Tuttomercatoweb.com, dice: "E' un gran problema mondiale, anche se l'Italia in effetti sta soffrendo moltissimo. Vedremo cosa succederà anche qui in Brasile. Pure da noi è tutto fermo. Nel frattempo parlo in Italia con i miei vecchi compagni di squadra come Vierchowod e mi raccontano della situazione. Io tra l'altro ho due figlie che vivono a Genova. Luana è sposata con un genovese ed è rientrata in Italia ieri dopo essere stata tre mesi qui in Brasile. In questo momento ci sono solo notizie brutte e che ti fanno pensare ma l'Italia vedo che, come sapevo già, è molto unita, la gente sa aiutarsi l'un con l'altro".

Come si vivono le restrizioni in Brasile?
"Quel che posso dire è che io come simbolo dell'Atletico Mineiro ho lasciato un messaggio ai calciatori affinchè anche loro possano dare una mano alla gente per questi mesi che saranno difficili. Anche in Brasile siamo generosi l'un con l'altro. Ma per tutti alla lunga il problema rischia anche di essere economico. Se non si riprende a produrre poi il pericolo è che non ci siano più riso nè i fagioli".

Il campionato in Italia riprenderà?
"Credo che ora si debba aspettare ma la vita riprenderà. Tutti devono fare la loro parte per superare questa fase. Per quanto riguarda il campionato è difficile esprimersi da lontano, peraltro in queste settimane sono sempre stato insieme ai miei nipotini e non mi sono potuto fare un'idea definitiva".

La Roma e la Samp: che idea si è fatto sulle due sue ex squadre?
"Ad oggi la Samp sarebbe salva quindi il campionato può chiudersi qui... (ride, ndr)

E la Roma?
"Fonseca ha fatto tutto sommato un buon lavoro, per quel che ho visto soprattutto all'inizio. La squadra ha anche giocato bene. Poi in una stagione ci possono essere momenti più o meno difficili ma comunque è lì in lotta per il quarto posto"

E' ancora in ballo la questione del passaggio di proprietà. Che ne pensa?
"Quando c'è un cambiamento si pensa che possa essere in meglio. E lo spero perché la Roma è una tra le più grandi società, con un tifoseria eccezionale che ti mette i brividi".

Tornando alla Samp come le è sembrata?
"Una discreta squadra che all'inizio prendeva troppi gol. Adesso vedo che è arrivato Ranieri, un tecnico in gamba che sa lavorare con i giovani. E credo che possa salvarsi"

Dal Brasile invece chi segnala per l'Italia?
"I più forti si mettono in evidenza a 17-18 anni e vengono subito prelevati da club europei. Adesso è il momento di Flamengo e Fluminense ma non vedo giocatori di quell'età da poter dire che faranno la differenza".

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