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esclusiva

Latorre: "In Argentina paragonano Lautaro a Batistuta"

ESCLUSIVA TMW - Latorre: "In Argentina paragonano Lautaro a Batistuta"TUTTO mercato WEB
mercoledì 3 luglio 2019, 20:53Serie A
di Dimitri Conti
fonte dall'inviato Tancredi Palmeri

Diego Latorre, ex attaccante della Fiorentina negli anni '90 e oggi tra i più riconosciuti commentatori argentini, ha così parlato ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com: "Su Icardi da cosa pensa l'allenatore, dal numero dei giocatori e dalle caratteristiche degli attaccanti. Ho la sensazione che l'allenatore preferisse un attaccante più accoppiabile con Messi, mentre Icardi è più un goleador solitario, e gioca solo nell'aria. Il conflitto con l'Inter l'ha un po' allontanato dalla Seleccion. Deve impegnarsi di più nel calcio, semplicemente: l'ho visto un po' perso, anteporre il lato economico... Quando un giocatore ragiona sui soldi, pensa meno al calcio. Il denaro è una conseguenza. Questo è il momento di far andare il cuore".

A chi comparerebbe Lautaro Martinez?
"Qui c'è chi lo paragona a Batistuta, per potenza e capacità di tiro. È un attaccante davvero importante, ha dato uno spirito più ibrido a questa Argentina, e questo è molto positivo".

Segue ancora la Fiorentina?
"Sì ormai il calcio è universale. Mi piace il gioco italiano, la Fiorentina sta vivendo in una zona media di classifica, negli ultimi anni non è riuscita ad entrare nelle coppe europee".

Cosa ne pensa di Rocco Commisso?
"Quando arrivi in un posto che ha una determinata cultura, sei vincolato al rapporto con la tifoseria. Il pubblico è parte integrante del club. Serve che stia vicino, mettere soldi e basta non è la stessa cosa. Devi parlare con i giocatori, con i manager... Non si può scordare l'orgoglio e il senso d'appartenenza".

La sua esperienza a Firenze, la sua più pazza?
"Ricordo quando misero in galera il mio agente, Settimio Aloisio, a Verona, per alcuni problemi con il pass di Caniggia, proprio prima di andare alla Fiorentina. Passai due mesi nell'hotel perché stavo ancora aspettando di poter firmare il contratto come quarto straniero della squadra. Giocavo a calcetto lì in albergo per mantenermi in forma".

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