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Fiorentina, Pradè: "Nessun giocatore ha chiesto la cessione. Chiesa? Dipende da lui"

Fiorentina, Pradè: "Nessun giocatore ha chiesto la cessione. Chiesa? Dipende da lui"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 7 giugno 2020, 15:34Serie A
di Daniel Uccellieri

Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, è stato intervistato da Radio Rai 1 nel corso della trasmissione Domenica Sport. La prima domanda è sul COVID-19, con Pradè che ha contratto e sconfitto il virus: "Adesso sto bene, anche la mia famiglia sta bene. Dobbiamo tornare alla normalità, la vita va avanti ma dobbiamo stare attenti. Io dico a tutti di mantenere le precauzioni e stare attenti, ripensiamo al campionato, ripensiamo a giocare: la vita è bella. Il mio pensiero primario è sempre per medici, infermieri e tutti quelli che hanno combattuto il virus in prima linea: persone umanamente che sono il top".

Il calcio potrà garantire il rispetto delle norme per il Covid-19?
"Il distanziamento in campo non lo si può avere, ma con tutti i controlli, i protocolli che sono stati fatti... Più controllati di una squadra di calcio non c'è nessuno ora come ora: si fanno tamponi ogni 4 giorni, test sierologici, controllo per chi entra all'interno delle strutture. Più di questo le società di calcio non possono fare, a tutela di tutti: fisioterapisti, medici... Il controllo è veramente grande".

Il futuro di Vlahovic e Cutrone?
"Tutti i calciatori che abbiamo li vogliamo tenere. Poi, se c'è qualche giocatore che vuole andare via, viene da noi e se ne parla. Ad oggi nessuno è venuto a chiederci la cessione. Noi vogliamo diventare un punto di arrivo, non di partenza"

Chiesa?
"Bisogna essere in due per fare certe cose. È un giocatore apprezzatissimo dalla società, poi dipende da lui. La nostra volontà è quella di crescere, a gennaio abbiamo speso 70 milioni prendendo anche due giocatori per la prossima stagione come Kouamè e Amrabat. Quest è un segnale importante".

Castrovilli?
"È un ragazzo umile e semplice. È un centrocampista moderno, che gioca sempre a testa alta. Per noi sarà un piacere pensare di vederlo con la maglia numero 10 sulle spalle. È sempre pericoloso e gioca in profondità. È un punto fermo della Fiorentina che verrà".

Iachini?
"Siamo contenti del lavoro che sta facendo. Ribadisco che è lui il nostro allenatore. Facciamo queste 12 partite, poi vedremo. Queste partite sono importanti per tutti, Beppe è una persona intelligente e lo ha capito".

La ripartenza?
"Nessuno sa cosa potrà succedere. Le squadre hanno voglia di tornare in campo. Noi speravamo di tornare in campo anche una settimana prima".

Come vive la città di Firenze questa nuova Fiorentina?
"Il presidente Commisso porta entusiasmo, idem Joe Barone. Sono venuti qui per dare qualcosa e non per prendere. Commisso vuole fare investimenti immobiliari, vuole una squadra competitiva. La città di Firenze vive di entusiasmo, si è creato un binomio perfetto".

Stadio?
"Io non me ne occupo. Posso dire solo che sarebbe importantissimo avere uno stadio di proprietà Ci stiamo lavorando, speriamo di arrivare ad una situazione positiva. È importante non solo per la Fiorentina ma per tutto il calcio italiano. La mentalità che vuole portareCommisso è quello della collettività, Se cresce la Fiorentina cresce il sistema e viceversa".

Cosa serve per far diventare la Fiorentina una squadra competitiva?
"Si parte dalle società forti. La nostra società è molto forte al momento. Poi servono i calciatori forti, e per prenderli servono tempo e risultati. Oggi la Fiorentina è percepita in grande crescita nel mondo del calcio e questo ci fa grande piacere".

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