Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

FOCUS TMW - Juventus, con Agnelli -176,7 milioni. Ma più 341% di fatturato

FOCUS TMW - Juventus, con Agnelli -176,7 milioni. Ma più 341% di fatturatoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 6 giugno 2020, 11:00Serie A
di Andrea Losapio

Il 19 maggio del 2010, Andrea Agnelli diventava il nuovo presidente della Juventus. Da quel momento in poi la storia del calcio italiano è cambiata, la geografia è tornata quella solita dopo la discesa in B e le difficoltà di creare un altro ciclo vincente. Perché l'approdo di Agnelli ha dato nuova stabilità alla Juventus, soprattutto da un punto di vista economico. Dai 182 milioni di euro di fatturato del primo anno, con una perdita mostruosa di 95 milioni, fino ai 621 della scorsa annata, la prima di Ronaldo in bianconero, con un risultato finale intorno ai meno 40 milioni. In mezzo più di qualche soddisfazione e soprattutto otto Scudetti.

L'AUMENTO DI FATTURATO - La Juventus partiva da numeri molto bassi, perché non era arrivata in Champions League nella stagione del Triplete interista, abbassando quindi molto le possibilità di avere un bilancio in regola. I milioni di fatturato erano 182 nella prima annata di Andrea Agnelli, con un primo deciso salto per le qualificazioni in Champions con Antonio Conte. Il secondo balzello è stato fatto grazie alle due finali di Allegri, col fatturato che è schizzato sopra i 300 milioni prima, addirittura a 562 con la cessione di Pogba e la finale - nello stesso anno - di Cardiff nel 2016-17. Piccola involuzione nell'anno successivo, a causa dell'eliminazione ai quarti da parte del Real Madrid che, però, ha portato Ronaldo a Torino: 504 milioni al 30 giugno 2017, ben 621 l'anno dopo. Effetto Ronaldo, sì, ma anche moltissime plusvalenze a controbilanciare (e -39,9 milioni dopo imposte).

IL DISAVANZO GLOBALE - La stagione migliore per la Juventus è senza dubbio quella del 2016-17, quando Paul Pogba è stato venduto al Manchester United per 127 milioni di euro - commissioni comprese - ma nel frattempo era stato acquistato anche Gonzalo Higuain. L'arrivo in finale di Champions League ha trainato tutto il comparto, con segno più fissato a 42 milioni di euro. Bene anche nel 2014-15 e nel 2015-16, a cavallo della prima finale di Champions conquistata: paradossalmente nei primi tre anni di Allegri si sono i numeri migliori tra bilancio e risultati. Per arrivare a vincere Conte ha fatto segnare un -48 iniziale, arrivando poi a un sostanziale pareggio con -15 e -6,7 milioni. L'anno disastroso è comunque il primo della coppia Paratici-Marotta alla guida, puntando su Delneri e una costosa campagna acquisti con Krasic, Bonucci, Aquilani, Martinez, Quagliarella, Pepe e Matri.

LA CRESCITA

2010-11
182 milioni di fatturato
-95,4 milioni di utile

2011-12
206 milioni di fatturato
-48,6 milioni di utile

2012-13
272 milioni di fatturato
-15,9 milioni di utile

2013-14
279 milioni di fatturato
-6,7 milioni di utile

2014-15
324,66 milioni di fatturato
2,3 milioni di utile

2015-16
388 milioni di fatturato
4,1 milioni di utile

2016-17
562,7 milioni di fatturato
42,6 milioni di utile

2017-18
504,7 milioni di fatturato
-19,2 milioni di utile

2018-19
621,5 milioni di fatturato
- 39,9 milioni di utile

GESTIONE TOTALE: -176,7 MILIONI DI EURO

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile