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FOCUS TMW - Napoli, che plusvalenze con il Lille? Rinnovo di Insigne è spia di cosa accadrà

FOCUS TMW - Napoli, che plusvalenze con il Lille? Rinnovo di Insigne è spia di cosa accadràTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
lunedì 15 novembre 2021, 11:45Serie A
di Andrea Losapio

Il classico viaggio di novembre nei bilanci dei club di TuttoMercatoWeb deve fare ancora i conti con il Coronavirus, più che nella passata stagione. Perché se un anno fa non sapevamo bene a che punto fosse la notte, con molti crediti sparsi sull'anno successivo perché la Serie A non era ancora finita al 30 giugno, dall'altro non c'era certezza del Fair Play Finanziario, che accorperà sia il 2020 che il 2021. Il calcio italiano è malato, più di quanto fosse un anno fa, sia per una questione di stadi, sia per le plusvalenze

NAPOLI

Il bilancio del Napoli al 30 giugno del 2021 non è ancora stato pubblicato. Ma se è vero che ci sono stati grossi investimenti da parte di De Laurentiis - Osimhen in primis - probabilmente sarà in negativo per un cinquanta milioni circa. Vero è che gli azzurri possono attingere da positivi da record per più di un decennio, ma la china presa dal club è molto differente rispetta a quella dei primi anni di A, dove arrivavano risultati anche con una spesa relativamente modesta in termini di investimenti in cartellini e stipendi.

QUI IL RENDICONTO DEL BILANCIO 2019

I diritti televisivi
Hanno un'incidenza maggiore del solito, per determinati motivi: una parte di pertinenza 2019-20 è finita nell'anno successivo, ma anche i ricavi da gare saranno praticamente zero. Senza quelli dell'Europa League saranno circa 75, più i vari premi si arriverà a qualcosina in più. Il Napoli è sempre stato teledipendente quando non è andato in Champions League, come tutte le squadre italiane.

I costi
Anche qui saranno da valutare spannometricamente, ma non possono essere poi molto diversi dall'anno prima, al netto degli ammortamenti. Gli stipendi superano ampiamente i 100 milioni di euro e senza la Champions non sono sostenibili con un fatturato come quello azzurro. Possibile che il contenimento (Maksimovic che non rinnova, Insigne che rischia, Callejon e tanti altri) arrivi anche dal fatto che non ci siano i proventi Champions.

Posizione ok
Detto che il Napoli ha certamente qualche problema - gli stipendi sono aumentati troppo rispetto al valore della squadra - al 30 giugno il patrimonio netto era di 126 milioni, c'era liquidità per 124 e zero debiti bancari. Significa che il Napoli è in salute, nonostante il Covid probabilmente abbia falcidiato le casse di tutte le società. La verità è che, al netto di tutto, il Napoli ha problemi nel fare plusvalenze (nell'affare Osimhen sono stati valutati 20 milioni Karnezis e tre giovani che poi hanno tutti risolto con il Lille, tornando in D) ed è troppo legato all'arrivo in Champions League.

Inversione di rotta?
È evidente che se De Laurentiis ha voglia di ritornare a essere sostenibile, servirà che gli stipendi vengano contenuti, così come i costi. Il rinnovo di Insigne è un segnale abbastanza netto delle difficoltà che ha un club senza plusvalenze e senza Champions League. Quando i ricavi sono solo strutturali, allora si vedono tutti i limiti di qualsiasi big.

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