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Genoa, dal Sassuolo al Verona: il mini-campionato stravinto da Davide Nicola

Genoa, dal Sassuolo al Verona: il mini-campionato stravinto da Davide NicolaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 5 agosto 2020, 07:30Serie A
di Andrea Piras
fonte Da Genova

"Fatemi lavorare. E' la più grossa garanzia". Con queste poche parole era iniziata l'avventura di Davide Nicola al Genoa in quel, ormai lontano, 29 dicembre 2019. Sembra passata un'eternità. Sette mesi e spiccioli. Nel mezzo uno dei momenti più brutti che l'Europa, e non solo, abbia mai attraversato con la pandemia di Covid-19. Lo stop e poi la ripartenza. Il Vecchio Grifone non se la passava bene, ultimo in classifica con 11 punti e distante quattro punti da Lecce, poi sorpassato, e Sampdoria, battuta nel derby. Il tecnico rossoblu ha lavorato e alla fine tutta la fatica messa in campo ha dato i suoi frutti consegnando alla storia una salvezza importante e sofferta ma allo stesso tempo più che meritata.

Al via il mini-campionato - "Inizia un mini-campionato", disse Nicola il giorno della sua presentazione. Un mini-campionato con partenza ad handicap, -4. La partenza è stata col botto. Subito una vittoria contro il Sassuolo al "Ferraris" grazie alla rete decisiva di Goran Pandev nei minuti finali, poi due sconfitte consecutive contro Verona e Roma che non hanno abbassato l’entusiasmo: "L'obiettivo è iniziare a urlare la nostra identità" e identità è stata gridata al cielo perchè dalle due trasferte insidiose a Firenze e Bergamo arrivano altrettanti pareggi frutto dell’organizzazione e del carattere di una squadra che stava già dando segnali di rinascita.

Dal Genoa 2.0 al Turbo-Genoa La conferma arriva in casa contro il Cagliari: "Voglio un Genoa 2.0”, sono le parole alla vigilia del match di Marassi e i ragazzi non tradiscono il suo mister che superano 1-0 i sardi allora allenati da Maran. Al "Dall'Ara" invece va in scena il "turbo-Genoa" che vuole il tecnico e i rossoblu travolgono gli emiliani per 3-0. La domenica successiva il Genoa "over the top" chiesto da Nicola in conferenza alla vigilia mette in difficoltà una Lazio lanciata verso le prime posizioni ma alla fine cede il passo 3-2 ma prima del lockdown ecco un altro segnale importante: la vittoria per 2-1 a San Siro contro il Milan di Ibrahimovic.

Genoa post-lockdown - La pandemia spezza i ritmi rodati del Grifone. I giocatori, come tutti, rimangono a casa ma Davide Nicola non demorde tenendo la squadra allenata sia dal punto di vista fisico che da quello mentale con video motivazionali per non far abbassare la tensione. Il ritorno in campo non è però positivo con la squadra che impatta in una sconfitta casalinga contro il Parma. A Brescia invece arriva una rimonta da 2-0 a 2-2 di nervi così come a Udine, inframezzata dalla sconfitta al "Ferraris" contro la Juventus. Dopo la sconfitta contro il Napoli arriva un successo importantissimo contro la SPAL.

Finale su l’ottovolante - Il finale è thrilling. A Torino i rossoblu vengono sconfitti 3-0 dai granata di Moreno Longo ma alle porte c'è il match salvezza contro il Lecce. "Prendiamoci la salvezza" è l'imperativo di Nicola e la squadra lo ascolta perchè al termine di una gara tesa Jagiello, con l’ausilio del palo e della schiena di Gabriel, trova il gol decisivo che porta i tre punti sotto la Lanterna. Tre giorni più tardi arriva il derby della Lanterna, i tifosi caricano la squadra e il tecnico risponde con un “Se stiamo uniti ce la facciamo”. Missione compiuta. 2-1 e stracittadina vinta dopo quattro anni. Le sconfitte contro Inter e, soprattutto Sassuolo, portano i salentini ancora ad un punto di distanza ma contro il Verona al Grifo basta un tempo per blindare match e salvezza. Al fischio finale può esplodere la festa in campo con la squadra che porta in trionfo l'artefice di una grande impresa sportiva. E lui, Davide Nicola, che con una maglietta raffigurante suo figlio festeggia sotto una Nord deserta. 28 punti in 21 partite. Ottimo lavoro Didi. Ottimo lavoro Genoa.

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