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Genoa, Gilardino: "Il rigore? Gli episodi condizionano, ma parliamo della prestazione"

Genoa, Gilardino: "Il rigore? Gli episodi condizionano, ma parliamo della prestazione"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 4 marzo 2024, 23:41Serie A
di Ivan Cardia

23 - Alberto Gilardino, allenatore del Genoa, commenta la gara giocata questa sera in casa dell'Inter e persa col risultato di 2-1 Diretta testuale a cura di TMW.

23.30 - Inizia la conferenza stampa.

Ha rivisto l'episodio del calcio di rigore?
"Parliamo della prestazione dei ragazzi, abbiamo fatto un gran secondo tempo contro una grandissima squadra. Abbiamo fatto qualcosa di importante secondo me, è normale che gli episodi condizionano le gare ma non ci siamo mai slegati, mai disuniti. Nell'intervallo ho parlato coi ragazzi, il merito per un secondo tempo del genere è loro, con personalità, coraggio, voglia di recuperare palla in avanti. Parliamo di questo, poi è normale che ci sono situazioni che possono condizionare le gare negli episodi, c'è rammarico ma ci teniamo la prestazione".

La squadra si è trasformata nella seconda parte di campionato.
"C'è grandissima disponibilità da parte dei ragazzi e così diventa più facile per me. C'è competizione, anche chi non gioca va a duemila all'ora. Quando si alza l'asticella, si fanno partite come quella di stasera. Peccato il risultato, ma ci portiamo tante cose buone e ben fatte".

Genoa a testa alta, quali sono i margini di crescita della squadra?
"Ci sono margini di miglioramento, assolutamente. Facevo riferimento tra me e me: poco prima del gol dell'Inter abbiamo avuto una grandissima occasione. Fa la differenza, le grandi squadre ti ammazzano quando serve, le occasioni spostano. L'Inter è stata brava in questo, oltre ad avere qualità importanti. Però noi siamo riusciti a metterli in difficoltà".

A fine partita alcuni giocatori con gli occhi lucidi nel salutare i tifosi, c'è delusione?
"È normale che ci sia rammarico per il risultato, ci tenevamo a fare bene e l'abbiamo fatto. Peccato per il risultato, i tifosi sono stati immensi: venire in massa di lunedì sera a Milano è straordinario, ora aspettiamo lo stadio pieno col Monza".

La difesa ha fatto una grande partita...
"Sì, bene tutti".

Quali sono i margini di miglioramento di Gilardino?
"Che devo crescere è ovvio, ogni anno devo voler lavorare e fare uno step in avanti. La volontà di crescita è enorme da parte mia, ho trovato un ambiente che mi dà modo di lavorare con serenità, che mi appoggia, ho trovato grande feeling con la squadra e col gruppo. Adesso mancano due mesi per finire il campionato, la volontà mia è di pensare solo ai ragazzi e al Genoa. Poi ci sarà modo di sederci con la proprietà e parlare di futuro".

Avete messo in difficoltà l'Inter, come all'andata. C'è un punto debole?
"È difficile trovarne, sinceramente. Ho visto tante partite dell'Inter, hanno tutto: fisicità, attacco della profondità, quinti di gamba, sostituti con grandi caratteristiche. Stanno facendo un ottimo percorso. Noi vogliamo crescere e migliorare, l'abbiamo dimostrato all'andata e anche qui contro di loro. Sono rimasto stupito dalla squadra nel secondo tempo, grandissimo coraggio anche da parte dei difensori. Hanno fatto quello che chiedevo: bravi tutti".

Sceglierebbe ancora la stessa formazione?
"Ho scelto la stessa formazione di Udinese e Napoli perché volevo dare continuità. Malinovskyi era in panchina ma non poteva entrare, Strootman ha giocato molto bene di recente: era giusto entrasse lui al posto di Frendrup. Messias interno perché tante volte giochiamo tra le linee, mi serviva chi potesse strappare, andare palla nei piedi, fare l'uno contro uno. Junior è stato bravo, ci aspettiamo sempre tanto da lui".

Buone notizie per Spalletti da Retegui?
"Sta bene, anche oggi ha fatto una partita. Negli ultimi venticinque minuti c'era la volontà di rischiare qualcosa e mettere in difficoltà l'Inter con nuovi interpreti. Con Ekuban abbiamo lavorato col 4-2-4 per provare a creare difficoltà".

23.42 - Conclusa la conferenza stampa.

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