Gonzalez 2003, ma anche Magro e Ruggeri: ecco la situazione dei giovani della Lazio

Claudio Lotito sembra avere una filosofia, completamente cambiata rispetto a quella di quindici anni fa. Meglio un uovo subito che una gallina domani. Ed è per questo che la sua Lazio, di fatto, non ha nessun giovane in rampa di lancio. Una politica abbastanza chiara, visto che i più giovani sono Isaksen e Mandas, classe 2001, entrambi che vanno per i ventitré e acquistati nella scorsa estate. Non c'è nessun talento conclamato e non c'è spazio in prima squadra per chi arriva dalle giovanili, contrariamente a quanto era stato fatto con Cataldi e Keita Balde, Lombardi e Strakosha, fino ad arrivare ai meno consacrati Murgia e Pace. C'è stato un periodo di Primavera 2 che non ha prodotto alcun giovane di interesse nazionale.

E ora qual è la situazione? La Primavera sta andando benino, è quarta in classifica da neopromossa, trascinata da Diego Gonzalez, comprato per la prima squadra in estate, e Sanà Fernandes, portoghese arrivato dallo Sporting Lisbona: il primo però è 2003 - fuoriquota - mentre il secondo è da poco maggiorenne, quindi sotto età. Forse lui sarà il prossimo a essere lanciato in prima squadra? Possibile.

Anche se è forse la difesa il reparto con più qualità. Fabio Ruggeri è capitano e ha già respirato l'aria della Champions, seppur in panchina, come Federico Magro, portiere, e Matteo Dutu, anche lui difensore. Da capire quale sarà il futuro di Filipe Bordon, in prestito con diritto di riscatto dal Ferroviario: 34 presenze e 3 gol, giocando praticamente tutte le gare da titolare o quasi.