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La Primavera che verrà: Samp, una crescita costante

 La Primavera che verrà: Samp, una crescita costante TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 10 settembre 2018, 12:332018
di Alessio Calfapietra

I fasti del biennio 2007-2008 sono ormai lontani, con due finali consecutive contro l'Inter ed un titolo conquistato. Da allora la Sampdoria ha portato diversi calciatori in squadra dalla Primavera. Icardi, Zaza, Obiang, Poli ed Ivan solo per citarne alcuni. Ma le varie formazioni doriane impegnate nei campionati giovanili non hanno più brillato come un tempo. Il ritorno all'età dell'oro, sulla carta, è stato reso ancora più difficile dall'addio maturato in estate di Riccardo Pecini, deus ex machina del vivaio blucerchiato.

Ma la Sampdoria ha ormai da anni intrapreso un percorso che si è consolidato nella creazione dell'Academy, e del progetto Next Generation che coinvolge centri tecnici e società dilettantistiche in tutta la penisola. Condivisione di metodologie di allenamento che migliorino la preparazione dei vari responsabili, abbinato ad una attività continua di scouting per garantirsi i migliori talenti da ogni zona d'Italia: questa è la ricetta per la crescita dell'intero sistema. Rientra in tale ottica la collaborazione massiccia con la Vis Pesaro, destinataria di ben dieci calciatori in prestito.

Il flusso dei giovani in prima squadra non si è certo arrestato: chiedere ad Emanuel Ercolano, terzino classe 2002 andato in panchina lo scorso febbraio contro il Milan. Oppure a Michal Tomic e Titas Krapikas, quest'ultimo terzo portiere a disposizione di Giampaolo per tutta la scorsa stagione.

La casella in precedenza occupata da Pecini non è stata riempita, essendo le sue funzioni sostituite dal diesse Walter Sabatini e da Giovanni Invernizzi. Il tecnico è ancora Simone Pavan, subentrato a Massimo Augusto nel corso dell'anno passato, conclusosi con una salvezza in extremis. L'obiettivo odierno, ad una settimana dal via, è senz'altro migliorare l'ultimo piazzamento.

In porta è molto difficile pensare al lituano Krapikas, ormai totalmente indirizzato al calcio dei grandi e sulla via del rinnovo contrattuale. C'è invece bagarre tra Gergely Hutvágner (18), ungherese al terzo anno in Italia, e Matteo Raspa (17) promosso dall'under 17.

Per la difesa ha prevalso la conservazione degli equilibri passati, nonostante l'addio di Bozo Mikulic e l'arrivederci di Filippo Oliana. Roberts Veips (18), titolare inamovibile della scorsa stagione, mantiene infatti il suo posto al centro della difesa; al lettone si affiancherà l'esperto Tommaso Farabegoli (19), svincolato dopo il fallimento del Cesena e già visto a Sassuolo. I loro immediati sostituti sono lo svizzero Aris Sörensen e Tommaso Maggioni, entrambi reduci da una positiva avventura con l'under 17.

Sulle fasce Pavan può godere di svariate opzioni. A destra confermatissimo Masimiliano Doda (17), nazionale under 19 albanese, cui si. Dall'altro lato si rivede Simone Giordano (16), giovanissimo esordiente in Primavera, ma presumibilmente il titolare sarà Axel Campeol (18) appena ingaggiato dal Milan.

Il centrocampo si fregerà nuovamente della concretezza di Yassine Ejjaki (19), fresco di debutto con il Marocco under 20, anche se ha perso i pilastri Andrea Tessiore e Alex Pastor trasferiti, come tanti altri doriani, alla Vis Pesaro. Potrebbe colmare la loro assenza Daouda Peeters (19), mediano di origine belga ex Bruges che però ha già attirato l'attenzione di Giampaolo.
Saranno sicuramente protagonisti Mohamed Bahlouli (18), francese cresciuto nel Lione e Markus Soomets (18), arrivato lo scorso inverno dagli estoni del Santos Tartu. Così come Leonardo Benedetti (18), ceduto in prestito dallo Spezia, e Marco Perrone (18) alla ricerca di maggiori spazi rispetto all'ultimo anno.
Una curiosità: nella variegata schiera di nazionalità presenti compaiono le tre repubbliche baltiche, con Lituania (Krapikas), Lettonia (Veips) ed Estonia (Soomets).

Provengono invece dalle categorie inferiori Davide Canovi (17) ed Alessandro Casanova (16). Ognjen Stijepovic (19) resterà una chimera per Simone Pavan, visto che il montenegrino è entrato definitivamente in orbita prima squadra. João Nobrega infine è un ala destra che rappresenta le molteplici operazioni che il club ha fatto in Portogallo ed in particolare con l'Espinho.

Diverse le novità in avanti, stante la partenza di Ibourahima Baldé. A partire dal franco-algerino Idir Boutrif (18), messosi in mostra con lo Standard Liegi e le selezioni giovanili dell'Algeria. Farà la spola con Nik Prelec (17), centravanti sloveno che ha iniziato ad affacciarsi in Primavera negli scorsi mesi. Partono più indietro Gonçalo Cabral (18), portoghese ex Sporting Lisbona e Belenenses, e Giuliano Maglie salito dall'under 17 in grande spolvero nelle amichevoli. Figura in rosa Ivan Vujcic, le cui possibilità di impiego vengono ridotte dal fatto che il croato è un fuori quota.
Durante l'estate si è visto anche il capoverdiano Bruno Dos Santos Amado (16), mentre fra le tante promozioni dagli Allievi spunta Francesco Brignone (17).
Come attaccanti esterni risultano Giovanni Cappelletti sulla destra (17), e sulla mancina il goleador belga Jamie Yayi Mpie che con l'under 17 ha fatto sfracelli.

In complesso si tratta di una buona squadra con alcune individualità di spicco. Il tecnico può dunque lavorare al meglio per ottenere una stagione meno tribolata rispetto a quella dello scorso anno. In un periodo dove si vanno contando gli stranieri presenti nei vari organici, la Sampdoria non è certo un esempio di italianità con circa quindici calciatori nati fuori dai nostri confini. Nella gara persa contro l'inter dello scorso febbraio, ad esempio, è stato schierato un solo italiano in campo ed il trend da allora non è certo mutato.
In quanto a crescita individuale dei singoli, alcuni elementi potranno risultare già utili in prima squadra come rincalzi da alternare nel corso del campionato. Il Marinaio, insomma, ha già dei buoni ricambi in casa.