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Speciale scouting. Le due strategie del Monza per diventare una certezza in Serie A

Speciale scouting. Le due strategie del Monza per diventare una certezza in Serie ATUTTO mercato WEB
giovedì 12 novembre 2020, 13:00Serie A
di Marco Conterio

Presente. Futuro. Sono due parole che nelle menti degli uomini mercato del Monza risuonano insieme. Il mirino puntato su quel che verrà che, senza giri di parole, è la Serie A e non per recitare un ruolo da comparsa. Dalla C alla massima serie nel minor tempo possibile, ecco l'obiettivo dichiarato di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. Per farlo c'è anche il mercato. C'è anche lo scouting, coordinato dal direttore sportivo, Filippo Antonelli. Con lui sei osservatori e aggregati a questi ci sono anche due collaborati che fanno riferimento al settore giovanile e che lavorano anche in prima squadra.

Wallabies e il Monza La società brianzola è decisamente all'avanguardia. Sfrutta i dati e i numeri grazie alla startup Wallabies: sfrutta i ruoi ranking e le sue comparazioni per fare delle scremature. Analisi video e analisi live, incrociata coi dati dei giocatori, porta a un'ulteriore selezione e a delle comparazioni ed è gestita direttamente da uno scout insieme al ds Antonelli. La cui filosofia è la stessa del Monza a proposito dello scouting. Che è conoscenza dei calciatori e dunque degli osservatori, su tutti i fronti, e conoscenza anche degli obiettivi della società.

Un mercato già pianificato Programmare significa non farsi trovare impreparati. E questo ha fatto il Monza nell'ultima estate, anche grazie a un lavoro di scouting pianificato in precedenza, figlio del live e ancche del video. E' mancato chiaramente l'ultimo step, l'ultima controprova, ma tutti i giocatori presi sono stati visionati dal vivo.

Carlos Augusto dal Corinthians L'arrivo di Carlos Augusto è certamente la storia più indicativa, che racconta di quanto un club inizi prima a programmare e che, se capace di leggere il mercato, riesca a sfruttare pieghe e stand-by altrui. Il terzino era stato visionato a dicembre da una persona vicina al Monza. Poi seguito a lungo a video, aveva allora lo status di extracomunitario che ne bloccò il passaggio a un club di A a gennaio. Presa la cittadinanza, la trattativa con la società di massima serie si è interrotta e allora il Monza ha iniziato a fare sul serio. Una trattativa serrata, quella che poi il club definisce come la più lunga e complicata: di fatto Carlos Augusto è stato il primo giocatore seguito e trattato dal Monza e anche l'ultimo ad arrivare. Videochiamate, trattative, col giocatore, con l'agente, col club, rapporti e volontà di tutte le parti hanno giocato poi un ruolo determinante.

I territori di riferimento L'obiettivo futuro del Monza è quello di allargare ancor più i propri confini, i propri orizzonti. Ma la possibilità di diventare una squadra che dia un'identità radicata a dei giocatori da determinati paesi è una strada che intende perseguire con forza. La Croazia, per esempio: è un campionato di alto livello ma che manca di costanza e di equilibrio nei 'big match'. Per questo quella di Monza può diventare una piazza di riferimento per i giocatori (adesso) non di primissima fascia ma ottimi tra presente e futuro. E' questo il duplice caso di Maric, preso a suon di milioni, capocannoniere con l'Osijek e che nelle idee della società sarà anche una punta da A. E' il caso di Marin dalla Dinamo Zagabria, giovane preso ora per radicarsi in B e poi diventare una certezza in massima serie.

Futuro e presente: il caso Gytkjaer Il mercato del Monza ha un occhio al futuro ma pensa anche al presente. Per questo l'arrivo di Christian Gytkjaer dal Lech Poznan. La società lo teneva d'occhio da tempo per la sua mentalità internazionale: Norvegia, Danimarca, Germania. Ha già dimostrato di poter giocare in tanti paesi, e di segnare, perché non provare a portarlo in Italia dopo gli anni in Polonia? Un pensiero che ha subito trovato una risposta. Fallito l'accordo per il rinnovo a Poznan, il Monza si è inserito e ha portato a casa a parametro zero un giocatore capace di dare subito sostanza e qualità al club in B.

Il Monza che verrà La filosofia del club di Berlusconi, Galliani e Antonelli e chiara. A livello di mercato vuole continuare ad ampliare la conoscenza e l'archiviazione di talenti e prospetti. Step by step, chiaramente, ma con l'intenzione di salire subito in A e di non esser poi comparsa. Per questo lo scouting e il mercato hanno portato giocatori per il presente ma anche per il futuro. I vari Colpani, Frattesi, Bettella, Mota, Carlos Augusto, sono stati individuati e presi sia per rendere in B ma anche per diventare poi dei riferimenti in Serie A.

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