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Il miglio (nero)verde. Sassuolo mai da battaglia, il Baratro è sempre più vicino

Il miglio (nero)verde. Sassuolo mai da battaglia, il Baratro è sempre più vicinoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 22 aprile 2024, 08:30Serie A
di Antonio Parrotto

Una stagione maledetta per il Sassuolo che ha vissuto l'apice nel lunch match della 33esima giornata contro il Lecce. Doveva essere battaglia, ma alla fine è stata una bella passeggiata in Emilia per i salentini perché il Sassuolo di lottare proprio non ne aveva voglia. Squadra troppo fragile mentalmente quella neroverde per rimontare due gol di svantaggio dopo appena 15 minuti, squadra troppo brutta e forse sopravvalutata per riuscire a recuperare 2-3 punti di svantaggio (ormai la tarantella o visto che siamo in tema la pizzica va avanti da diverse settimane, è cambiato solo l'avversario da inseguire) e per conquistare la salvezza nelle ultime 5 giornate. La sveglia neroverde non è mai suonata sin qui, perché dovrebbe suonare adesso?

Una squadra presuntuosa in balia dell'avversario
Brutta, bruttissima prestazione da parte dei padroni di casa che avevano a disposizione un solo risultato a differenza degli ospiti che potevano giocare anche per il pareggio vista la situazione in classifica e la vittoria la scorsa settimana contro l'Empoli. Un altro scontro diretto perso per il Sassuolo che paga la presunzione avuta anche nel recente passato di chi si sente forse superiore all'avversario ma (almeno in questa stagione) ha dimostrato di esserlo davvero poche volte, forse mai. Complimenti invece al Lecce che ha lottato su ogni pallone, con umiltà, dimostrando ai propri avversari quale carattere bisognerebbe avere per lottare (lo dice la parola stessa) per non retrocedere.

Le parole del capitano
"Per la prima volta da quando siamo arrivati abbiamo meritato di perdere" il commento senza troppi giri di parole di Davide Ballardini. E infatti, vista la prova dei suoi calciatori, c'era ben poco da aggiungere. Toni più pesanti quelli di Gian Marco Ferrari, il capitano: "È una sconfitta che fa male, malissimo, ma mancano 5 partite: se siamo quelli di oggi alziamo bandiera bianca ma dato che mancano 5 partite, siamo uomini prima di tutto, l'orgoglio deve venire fuori. Ci vuole più orgoglio, più cuore, altrimenti si va in campo e si fa una figura di merda". Giusto così, perché di figure di m. quest'anno i tifosi neroverdi ne hanno viste sin troppe. Ma dalle belle parole, diventate come una hit estiva che risuona nelle casse il mese di dicembre, sin qui non si è mai passati ai fatti e il Sassuolo in questo momento sembra solo un condannato a morte che attende di percorrere gli ultimi metri del suo percorso. Il miglio (nero)verde.

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