In rampa di lancio: Florenzi, un piccolo-grande centrocampista. Da Cosenza all'azzurro

Fresco di convocazione da parte di Roberto Mancini, seppur per uno stage, Aldo Florenzi è una delle giovani stelle più brillanti della Serie B. Il centrocampista era emerso già nella passata stagione quando venne confermato in prima squadra dopo il debutto in Coppa Italia dovuto a una rosa non ancora costruita per le vicende legate alla riammissione in cadetteria. Da allora la crescita del calciatore è stata continua, tanto che neanche i problemi fisici l’hanno fermata. Punto fermo nella passata stagione del centrocampo, con investitura di leader nonostante gli appena 20 anni da parte del tecnico Bisoli – che gli affidò anche la fascia di capitano – e punto fermo anche in questa stagione con la posizione che oscilla fra quella di centrocampista centrale e trequartista. Un ruolo quest'ultimo che sembra adattarsi perfettamente alle caratteristiche del giocatore che ha tutto il potenziale per diventare un centrocampista box-to-box seguendo le orme di un talento ormai affermato come Barella, altro giocatore che ha mostrato come il fisico non sia l'unica cosa che conta nel calcio.

A dispetto di un fisico minuto, che spesso ha portato alcuni addetti ai lavori a sottovalutarlo, Florenzi ha mostrato di poter tranquillamente battagliare con giocatori dotati di maggior potenza fisica facendo valere le proprie doti tecniche e un’intelligenza tattica rara per un calciatore così giovane. Doti preziose che si aggiungono a una grande maturità e alla capacità di essere leader e punto di riferimento anche nei momenti difficili per la sua squadra. La chiamata di Mancini certifica che il futuro di Florenzi è roseo e chissà che non gli permetta di approdare a quella Under 21 così bisognosa di talenti e ricambi di qualità che finora lo ha però snobbato. E in estate, a gennaio è difficile che il Cosenza possa privarsene, per lui le sirene di mercato sono destinate a suonare ancor più forte che in passato quando Cagliari, Monza e Torino hanno fatto più di un pensiero per il suo cartellino.