#iorestoacasa - TMW consiglia: Steve McManaman, le giocate di un talento quasi sprecato

Restiamo in tema Liverpool, ma spostiamoci qualche anno più avanti rispetto alle straordinarie imprese compiute da Bill Shankly e dal suo successore Bob Paisley. Alla fine degli anni '80, un ragazzino dalla chioma bionda e sbarazzina vede sfumare un contratto annuale offertogli dalla sua squadra del cuore, l'Everton. Il motivo? Il papà aveva già firmato un accordo con il club rivale, che aveva proposto uno schoolboy contract della durata di due anni. Comincia così la carriera calcistica di Steve McManaman e la sua storia d'amore - finita non nel migliore dei modi - con il Liverpool.

Un predestinato, un incubo per qualsiasi terzino grazie alla sua capacità di usare entrambi i piedi con la stessa efficacia. Il giovane Shaggy corre, dribbla e sale alla ribalta grazie a prestazioni convincenti e a giocate decisive nelle partite più importanti. Come quelle che consentirono ai Reds di vincere l'FA Cup, nel 1992, e a lui di meritarsi il premio di Man of the Match, a soli 20 anni.
"È nata una stella", pensarono in tanti, e in effetti per quattro stagioni i gol e gli assist ne testimoniavano il talento cristallino. Poi, dopo l'Europeo giocato in casa - in cui fu anche inserito nell'11 ideale -, l'idillio cominciò a rompersi. Macca aveva già acquisito da tempo la fama di testa calda, attirato dalle lusinghe e dai vizi della mondanità; ben presto diventò lo Spice Boy, insieme a quattro compagni di squadra (Robbie Fowler su tutti). La sentenza Bosman fece il resto e nel 1999 l'ex idolo della Kop lasciò la sua città per trasferirsi a Madrid, dove sarebbe diventato dodici mesi più tardi il primo calciatore inglese a vincere una Champions League con una squadra straniera, segnando per giunta un gol bellissimo nella finale contro il Valencia. Il meglio di sé, però, lo ha dato nei 10 anni in cui ha fatto impazzire Anfield, e chissà dove sarebbe potuto arrivare, se avesse pensato solo al calcio. Questo video, accompagnato dalla meravigliosa canzone "Hoppípolla" del gruppo musicale islandese Sigur Rós, spiega in parte perché Steve McManaman è tra i miei calciatori preferiti di sempre: Steve McManaman - Liverpool