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Juventus, Pirlo: "Siamo in costruzione, dovevamo posizionarci meglio ed essere più veloci"

Juventus, Pirlo: "Siamo in costruzione, dovevamo posizionarci meglio ed essere più veloci"TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
mercoledì 28 ottobre 2020, 23:35Serie A
di Pierpaolo Matrone

Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, dopo la sconfitta rimediata all'Allianz Stadium contro il Barcellona è intervenuto al microfono di Sky Sport: "Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, contro una squadra che sa giocare a calcio e che è più avanti nel percorso. Hanno giocatori abituati a queste partite, noi invece siamo in costruzione e avevamo calciatori al secondo gettone in Champions League. Sapevamo di fare questo tipo di partita, alla fine è una gara che ci servirà per la crescita".

Quando nella tua testa questa fase di costruzione dovrà passare anche attraverso i risultati?
"E' sempre il momento dei risultati. Spero di avere al più presto anche altri calciatori, perché ora siamo contati. E' difficile per loro fare tante partite ravvicinate, specie per i più giovani che non sono

E' frustrante non riuscire a trasferire subito quello che vuoi ai ragazzi?
"Frustrante il fatto che quando siamo rimasti in dieci correvamo a vuoto, bisognava restare lì e non pressarli. I ragazzi non l'hanno capito".

Kulusevski e Dybala giocavano troppo vicini?
"Dovevamo posizionarci meglio sul campo. Abbiamo provato a tenerli sfalsati, occupare posizioni diversi. Invece in certe occasioni erano troppo vicini".

Cosa potevate fare nel secondo tempo?
"Avevamo provato a tenere Chiesa sempre largo, avanzando Rabiot da mezzala e Bentancur più al centro, con Cuadrado a fare quasi da mezzala e inserirsi, per tenere Kulusevski dall'altro lato. L'obiettivo era quello di fare l'uno contro uno con Chiesa e portare via Sergi Roberto, sfruttando l'inserimento di Rabiot".

Portavate palla troppo lentamente?
"Bisogna essere più veloci nel cambiare gioco. Giochiamo con un giocatore largo per portarlo all'uno contro uno, invece non ci siamo riusciti".

Avete un centrocampo depotenziato rispetto a quello del 2015 composto da lei, Vidal, Pogba e Marchisio?
"Fa parte dei cicli del calcio, della Juventus. Prima il nostro centrocampo era composto da grandissimi calciatori, anche con esperienza internazionale. Invece adesso ci sono tanti giovani. Arthur, Bentancur, Rabiot sono giovani. C'è voglia di migliorare per arrivare a giocare una partita alla pari col Barcellona".

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