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L'Udinese è di nuovo a terra: contestata e battuta senza appello dal Torino

L'Udinese è di nuovo a terra: contestata e battuta senza appello dal TorinoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 20 marzo 2024, 08:15Serie A
di Davide Marchiol

Passo falso brutto per l’Udinese in quello che doveva essere l’esame di maturità per uscire dalla zona più calda della classifica. I friulani, infatti, miravano a capitalizzare la vittoria contro la Lazio cercando di tornare a casa con un risultato positivo dalla sfida contro il Torino sfruttando anche il fattore stadio. Ci si aspettava almeno continuità dal punto di vista della mentalità sotto l’aspetto della prestazione. Non è arrivata nessuna delle due cose. Il risultato di 0-2 racconta poco di quanto accaduto al Bluenergy Stadium. Il campo ha parlato invece ha parlato e ha mostrato un nuovo blackout, che Gabriele Cioffi ha provato a sistemare prima del triplice fischio con una serie di cambi sorprendenti che a nulla sono serviti.

Dulcis in fundo, per usare un eufemismo, la contestazione forte della Curva Nord, stavolta arrivata molto forte, con abbandono del settore prima del novantesimo di una gara sostanzialmente mai iniziata. La miccia era stata la famosa frase sulla pressione uscita al mister post gara contro la Lazio e interpretata dai sostenitori come un attacco nei loro confronti. Una bella prestazione forse avrebbe evitato la deflagrazione, che invece è arrivata puntuale al gol di Duvàn Zapata, scoppiando del tutto al centro di Vlasic per lo 0-2.

In campo si è vista un’Udinese decisamente nel pallone. Sicuramente i giorni in meno di riposo hanno influito, ma fin dal primo minuto non c’è stato il sentore che i friulani potessero competere a livello di ritmi con i granata e le zebrette non hanno dato neanche la sensazione di provarci con un legno centrato in pieno da Vlasic. Cioffi ha provato la mossa che verrebbe da etichettare della disperazione con un cambio già alla mezz’ora con Ehizibue al posto di Payero, ottenendo una timida reazione che non ha cambiato l’inerzia delle cose. Altri tentativi poi in avvio di ripresa con lo stesso nigeriano cambiato dopo soli 28 minuti per cercare di mischiare un po’ le carte, senza ottenere miglioramenti e con anzi Okoye che ha evitato un passivo peggiore.

Poco da salvare dopo una prestazione del genere, oltre a Okoye c’è stata la solita voglia di lottare di Lucca e qualche timido spunto di un Thauvin poco seguito dai compagni nel corso della gara per poter incidere. C’è quindi da riuscire a mettersi alle spalle in fretta l’accaduto. Dopo la sosta infatti l’Udinese sfiderà al Mapei Stadium il Sassuolo per uno scontro direttissimo salvezza che determinerà le possibilità dei friulani di uscire realmente dal fondo della graduatoria, un successo neroverde invece farebbe sprofondare le zebrette di nuovo in un tunnel molto buio.

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