L'Udinese vuole godersi Samardzic, il girone di ritorno per accrescerne ulteriormente il valore

Sta per ripartire il campionato e l’Udinese è pronta a godersi nuovamente i suoi talenti nelle partite che contano. Il neo tecnico Andrea Sottil sta lavorando molto bene non solo per quanto riguarda i risultati, ma anche per ciò che concerne la crescita dei giovani. Se con Gabriele Cioffi si erano visti i primi passi avanti, con l’ex Ascoli ora c’è di nuovo la sensazione che i friulani possano far emergere in modo importante i talenti scovati da un reparto scouting che negli ultimi anni sembra tornato a pescare molto bene.

Il profilo che sta facendo più chiacchierare l’Italia non è però uno dei titolarissimi dell’Udinese, ma un giocatore che sta venendo fuori un po’ alla volta dalla panchina. Lazar Samardzic infatti viene usato dalla panchina, per quanto abbia già superato il minutaggio accumulato nella stagione passata, la prima in Serie A. Prelevato dal Lipsia per 3 milioni di euro, ha mostrato fin da subito un tasso tecnico decisamente fuori dal comune, ma soffrendo un po’ dal punto di vista fisico e nel lavoro tattico. Luca Gotti, Cioffi e Sottil lo hanno quindi fatto lavorare duramente lontano dai riflettori e ora si iniziano a vedere i risultati.

Ormai Sottil lo sta plasmando come mezzala di qualità, capace sia di trovare dei precisi tiri da fuori che l’assist che spacca in due la partita contro squadre particolarmente chiuse in difesa. Decisiva forse quella gara contro la Roma dove Samardzic se l’è giocata alla pari con la mediana giallorossa, regalando sia palleggio che tanti ripiegamenti difensivi. Da lì in poi la fiducia nei suoi confronti è aumentata e l’alternanza con Sandi Lovric è stata costante. L’ex Lipsia è risultato particolarmente utile in gare come quelle con Sassuolo e Verona, in situazioni di iniziale svantaggio dove serviva una giocata per uscirne. Il tedesco di origini serbe ha raccolto 3 gol e 1 assist pur risultando spesso subentrante.

Inevitabili quindi i primi interesse delle big. In particolare, il Napoli sembra guardare con estrema attenzione un profilo che sembra avere il tasso tecnico giusto per essere inserito nel centrocampo di una squadra che lotta per i piazzamenti Champions. Sicuramente essendo un 2002 i margini di crescita sono ancora importanti ed ecco perché i partenopei vorrebbero anticipare la concorrenza, prelevandolo quando ancora, giocando spesso solo spezzoni, non è ancora sotto gli occhi. L’Udinese però sa cosa ha per le mani e che il valore potrebbe solo che crescere anche solo grazie al girone di ritorno. La richiesta per averlo subito è di quelle importanti, circa 25 milioni. Difficile succeda qualcosa a gennaio, più probabile in estate, quando Samardzic avrà contribuito ulteriormente alla causa delle zebrette e avrà di riflesso ulteriormente accresciuto il prezzo del suo cartellino.